Di Peter Nurse
Investing.com - Il dollaro sale negli scambi della mattinata europea di questo giovedì per la richiesta di valuta rifugio, tra i casi di coronavirus che continuano a salire e l’idea che uno stimolo pre-elettorale negli USA sia ufficialmente da scartare.
Alle 2:55 ET (06:55 GMT), l’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, sale dello 0,1% a 93,483.
La coppia EUR/USD va giù dello 0,1% a 1,1740, mentre il cambio USD/JPY sale dello 0,1% a 105,28.La coppia AUD/USD, sensibile al rischio, scende dello 0,7% al minimo di una settimana di 0,7110, sulla scia delle parole del capo della banca centrale australiana da cui è emersa la possibilità di un taglio dei tassi o di acquisti di bond.
Il governo francese ieri ha dichiarato lo stato di emergenza per la salute pubblica, con l’aumento dei casi di coronavirus nel paese che ha raggiunto livelli preoccupanti.
La Francia è solo uno di una serie di paesi che combatte con la seconda ondata di Covid-19, mentre i nuovi casi sfiorano i 100.000 al giorno in Europa ed i governi stanno prendendo difficili decisioni, come i lockdown locali.
E questo mentre un piano di stimolo negli USA sembra ormai da escludersi, perlomeno prima delle elezioni di inizio novembre.
“Riuscire ad elaborare qualcosa prima delle elezioni e farlo entrare in vigore sarà difficile”, ha dichiarato ieri il Segretario al Tesoro USA Steven Mnuchin, aggiungendo che lui e la Presidente della Camera, la Democratica Nancy Pelosi, sono ancora “molto distanti” sulle priorità di spesa.
Questo ritardo supporta il dollaro da qualche settimana, pesando sul sentimento degli investitori e spingendo la domanda di asset più sicuri.
Detto questo, molti trader ora guardano oltre le elezioni, con i sondaggi che indicano sempre di più una vittoria del candidato Democratico Joe Biden.
“Pensiamo che una “onda blu” Democratica sarà un bene per il rischio ed un male per il dollaro nel 2021, ma chiaramente molte cose dovranno essere risolte, non da ultimo la seconda ondata di Covid-19 che dovrà restare contenuta a livello locale”, scrivono gli analisti di ING in una nota.
“Sosteniamo un continuo periodo di consolidamento sui mercati FX nel prossimo mese. Il cambio EUR/USD dovrebbe essere scambiato in un range di 1,17-1,20. Dopodiché la nostra preferenza resta quella di un rally a 1,25 nel 2021, man mano che emergerà chiarezza su una potenziale Casa Bianca di Biden e su ciò che questo significherà per un ritorno ad un sistema di trading basato sulle regole”, aggiunge ING.
Intanto, la coppia GBP/USD rimane pressoché invariata a 1,3006, restando vicina al livello chiave di 1,30 con Unione Europea e Regno Unito che dovrebbero prolungare le trattative sulla Brexit oltre la scadenza di metà ottobre, nel tentativo di superare lo scoglio di alcune questioni spinose che stanno rallentando il raggiungimento di un accordo commerciale.
I leader dell’Unione Europea si incontreranno a Bruxelles nel corso della giornata per discutere dei progressi nei negoziati sulla Brexit.
Sebbene le parti siano ancora distanti sulle tre questioni chiave di pesca, concorrenza e metodi per risolvere le dispute, con la coppia intorno a 1,30 il mercato del forex sembra aspettarsi progressi nell’immediato futuro.
“Considerati i crescenti timori per il COVID 19 nel freddo e umido inverno europeo, l’ultima cosa di cui le due parti hanno bisogno, soprattutto il Regno Unito, sarebbe passare ai dazi dell’OMC”, spiega Chris Weston, a capo delle ricerche per Pepperstone, in un report di Reuters. “La prospettiva di un accordo sul libero scambio, di conseguenza, sembra alta”.