Investing.com - Il dollaro sale contro il paniere delle altre principali valute questo mercoledì, gli investitori attendono l’esito delle trattative commerciali tra Cina e Stati Uniti di questa settimana e tengono sotto controllo i rischi politici negli Stati Uniti.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, sale dello 0,13% a 95,26 alle 04:03 ET (08:03 GMT), dopo essere sceso dello 0,69% il giorno prima.
Il sentimento dei mercati è stato incoraggiato dalla ripresa delle trattative commerciali tra Washington e Pechino.
Gli investitori sperano che le trattative possano allentare le tensioni commerciali tra le due potenze economiche mondiali, sebbene il Presidente USA Donald Trump abbia minimizzato le prospettive di un eventuale immediato successo.
Le speranze di progressi nel commercio sono state controbilanciate dai timori per gli sviluppi politici USA nella notte.
L’ex avvocato personale di Trump, Michael Cohen, potrebbe aver implicato il presidente in questioni legali e il presidente della campagna elettorale di Trump, Paul Manafort, è stato dichiarato colpevole nel primo processo in conseguenza delle indagini sulla Russia del consulente speciale Robert Mueller.
Il dollaro è già andato sotto forte pressione alla vendita quando Trump lunedì si è detto “non entusiasta” della decisione del Presidente della Fed Jerome Powell di alzare i tassi di interesse.
Trump ha nominato Powell come successore dell’ex Presidente della Fed Janet Yellen all’inizio dell’anno.
La banca centrale sta alzando i tassi e dovrebbe continuare a farlo, con altri due aumenti previsti quest’anno.
La Fed pubblicherà i verbali del vertice di agosto nel corso della giornata, che gli investitori seguiranno con attenzione alla ricerca di indizi sulle previsioni della banca sull’inflazione, l’economia e i timori di una guerra commerciale.
Venerdì, Powell farà la sua prima apparizione come presidente della Fed al simposio economico annuale di Jackson Hole.
L’euro scende contro il dollaro, con il cambio EUR/USD giù dello 0,11% a 1,1557. La moneta unica è schizzata dell’1,09% contro il dollaro ieri, raggiungendo il massimo di una settimana e mezzo di 1,1600.
L’euro ha visto una ripresa dopo essere crollato al minimo di 13 mesi contro il dollaro la scorsa settimana, nei timori per gli effetti di contagio sulle banche europee della crisi monetaria turca.
Il dollaro è in salita contro lo yen, con la coppia USD/JPY su dello 0,16% a 110,41, in ripresa dal minimo della notte di 110,02.
La sterlina si stacca dal massimo di due settimane segnato ieri, con il cambio GBP/USD giù dello 0,16% a 1,2876, nei timori per la prospettiva di una Brexit senza accordo.