NEW YORK (Reuters) - Il dollaro è tornato a perdere terreno dopo la pubblicazione dei dati sulla creazione di posti di lavoro negli Stati Uniti a novembre. Dopo una reazione violenta nell'immediato, peraltro, la valuta Usa è risalita un po' e ora appare molto volatile.
** Affossato nella notte per effetto della scommessa che la Fed non intenda proseguire nel percorso di stretta monetaria prefigurato nei mesi scorsi, il biglietto verde aveva recuperato terreno sui mercati europei.
** Ma i dati sull'occupazione hanno provocato una discesa repentiva della valuta Usa, che si è portato ben al di sopra di quota 1,14 nel cross con l'euro, per poi recuperare nuovamente terreno nel giro di pochi minuti; prima della pubblicazione dei dati viaggiava attorno a 1,1370. Il dollar index, inoltre, ha virato in negativo.
** A novembre, secondo quanto comunicato dal dipartimento del lavoro, negli Usa sono state create 155.000 nuove buste paga, in frenata rispetto alle 237.000 di ottobre (dato rivisto da 250.000) e decisamente al di sotto delle attese: gli economisti prevedevano un aumento di 200.000 buste paga.
** I dati sull'occupazione rafforzano la sensazione che l'economia a stelle e strisce sia in frenata e, di conseguenza, consolidano l'idea che la Fed si vada orientando verso un unico rialzo dei tassi nei prossimi mesi.
** Dopo che il presidente della banca centrale Usa, Jerome Powell, ha indicato il cambiamento di rotta la settimana scorsa -- affermando che i tassi sono vicini al livello di neutralità -- i mercati si vanno adattando al nuovo orientamento. E ora si aspettano che il rialzo dei tassi che verrà varato in occasione della riunione del Fomc di questo mese (18 e 19 dicembre) sia accompagnato da un'indicazione su un approccio 'wait-and-see' per l'anno prossimo, come anticipato dal Wall Street Journal durante la notte scorsa, citando funzionari della Fed.