Investing.com - Il dollaro è stabile contro il paniere delle altre principali valute questo mercoledì, in attesa dell’approvazione delle condizioni del terzo piano di salvataggio della Grecia da parte del parlamento, mentre i riflettori sono puntati sulla testimonianza della Presidente della Federal Reserve Janet Yellen prevista nel corso della giornata.
Il dollaro è andato sotto pressione dopo i dati di ieri del Dipartimento per il Commercio secondo cui le vendite al dettaglio si sono ridotte dello 0,3% a giugno, contro le aspettative di un aumento dello 0,2%.
I dati deludenti hanno alimentato i timori per le prospettive della ripresa economica ed hanno contribuito a ridimensionare le speranze di un aumento dei tassi di interesse.
L’Indice del Dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è stabile a 96,76.
Il cambio EUR/USD sale dello 0,15% a 1,1024 mentre gli investitori restano cauti dal momento che ieri il governo greco ha presentato al parlamento le condizioni del piano proposto dai creditori della zona euro, mentre il Primo Ministro Alexis Tsipras sta cercando di ottenere l’appoggio della Syriza, il partito anti-austerity attualmente al governo.
Entro stasera dovranno essere approvate quattro leggi, tra cui quelle riguardanti la riforma delle pensioni e delle tasse.
La sterlina è stabile, con la coppia GBP/USD a 1,5629 dopo che l’Ufficio Nazionale di Statistica britannico ha dichiarato che il tasso di disoccupazione è salito al 5,6% nel trimestre terminato a maggio dal 5,5% del trimestre precedente. Gli economisti avevano previsto una lettura invariata.
Si tratta del primo aumento del tasso di disoccupazione dall’inizio del 2013 dal momento che la forza lavoro è diminuita di 67.000 unità, per via soprattutto della riduzione del numero di persone impiegate part time.
Il numero delle nuove richieste di sussidio di disoccupazione è salito di 7.000 unità rispetto alle previsioni di un calo di 8.800 unità.
Gli stipendi sono aumentati nel trimestre conclusosi a maggio, con la media degli stipendi inclusi i bonus in salita del 3,2% rispetto all’anno scorso, su dal 2,7% di aprile. Si tratta dell’aumento maggiore dall’aprile dal 2010, ma ha comunque deluso le aspettative di un aumento del 3,3%.
Il compenso orario esclusi i bonus è salito del 2,8% su base annua, in salita del 2,7% segnato precedentemente, ma al di sotto del 3,0% previsto. Si tratta comunque dell’aumento maggiore degli ultimi sei anni, secondo l’ONS.
Intanto, il dollaro sale contro lo yen ed il franco svizzero, con la coppia USD/JPY su dello 0,14% a 123,57 ed il cambio USD/CHF in salita dello 0,24% a 0,9470.
Il dollaro australiano è pressoché invariato, con la coppia AUD/USD a 0,7457, mentre il cambio NZD/USD scende dello 0,30% a 0,6691.
La Westpac Banking Corporation stamane ha dichiarato che l’indice sulla fiducia dei consumatori in Australia è sceso del 3,2% a luglio, dopo il calo del 6,9% del mese precedente.
Le valute legate alle esportazioni sembrano non aver risentito dei dati di questa mattina che hanno mostrato un aumento del 7,0% del prodotto interno lordo cinese nel secondo trimestre, superando le aspettative di una crescita del 6,9%.
Intanto, il cambio USD/CAD sale dello 0,27% a 1,2764.