Investing.com - Il dollaro è pressoché invariato contro le altre principali valute questo venerdì, mentre gli investitori attendono i report economici statunitensi nel corso della giornata, tra le crescenti aspettative di aumento dei tassi la prossima settimana da parte della Federal Reserve.
Il cambio USD/JPY sale dello 0,17% a 121,78.
La richiesta del dollaro continua ad essere incoraggiata dalle aspettative che la Fed possa alzare i tassi di interesse per la prima volta dal 2006 in occasione del vertice del 15 e 16 dicembre.
Un aumento dei tassi di interesse statunitensi aumenterebbe l’appeal del biglietto verde per i traders alla ricerca di investimenti ad alto rendimento.
I traders seguiranno da vicino i dati statunitensi sulle vendite al dettaglio, i prezzi alla produzione e il sentimento dei consumatori previsti nel corso della giornata per avere ulteriori indicazioni sulla forza dell’economia.
Il cambio EUR/USD è stabile a 1,0944.
L’euro resta supportato dopo l’annuncio delle nuove misure di stimolo della Banca Centrale Europea, misure che hanno però deluso le aspettative dei mercati.
Il dollaro sale contro la sterlina e il franco svizzero, con la coppia GBP/USD giù dello 0,12% a 1,5141 ed il cambio USD/CHF su dello 0,17% a 0,9893.
Il dollaro australiano e quello neozelandese sono in calo, con la coppia AUD/USD giù dello 0,77% a 0,7224 ed il cambio NZD/USD che scende dello 0,26% a 0,6740.
Intanto, il cambio USD/CAD sale dello 0,31% ad un nuovo massimo di 11 anni e mezzo di 1,3667.
Il loonie, legato alle materie prime, resta sotto pressione per via del crollo del prezzo del greggio. I futures del greggio con consegna a gennaio scendono dello 0,92% al minimo di sette anni di 36,44 dollari al barile negli scambi europei del mattino.
L’Indice del Dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è stabile a 97,97.