Di Peter Nurse
Investing.com - Il dollaro è stabile negli scambi della mattinata europea di questo martedì, dopo gli scambi volatili nella seduta asiatica, sulla scia dell’incertezza che circonda il futuro dell’accordo commerciale USA-Cina.
Alle 03:10 ET (07:10 GMT), l’indice del dollaro, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, resta pressoché invariato a 96,993, dopo essere schizzato al massimo di 97,207 all’inizio della seduta.
Il cambio USD/JPY sale dello 0,3% a 107,19, la coppia EUR/USD va su dello 0,1% a 1,1268, mentre il cambio AUD/USD è in salita dello 0,1% a 0,6911, dopo essere precedentemente sceso al minimo di 0,6858.
Il dollaro è schizzato, e le valute legate al rischio come il dollaro australiano si sono indebolite, quando il consigliere commerciale della Casa Bianca Peter Navarro ha annunciato che l’accordo commerciale con la Cina è “finito”.
Questi movimenti non sono durati molto però, in quanto Navarro ha rapidamente fatto un passo indietro, affermando che i suoi commenti sono stati “presi fuori contesto”.
Il Presidente USA Donald Trump ha poi provveduto a rassicurare su Twitter che l’accordo è “ancora intatto”.
I rapporti tra Washington e Pechino sono già tesi e le parole di Navarro hanno riportato alla mente il ricordo dello scontro commerciale tra i due paesi, che aveva sconvolto i mercati finanziari e rallentato la crescita globale prima di essere parzialmente ridimensionato con l’accordo stretto a gennaio.
Un’altra valuta sotto i riflettori ultimamente è la sterlina.
La Banca d’Inghilterra ha aumentato il suo programma di quantitative easing la scorsa settimana, ma ha anche suggerito che il ritmo dei suoi acquisti di asset rallenterà nel resto dell’anno.
Tuttavia, la sterlina non è riuscita ad ottenere supporto da questa notizia, per via dei timori per la gravità del downturn economico, il che significa che i mercati restano concentrati sulle probabilità che la banca tagli i tassi sotto lo zero in futuro. Inoltre, le trattative con l’UE sui rapporti commerciali post-Brexit indicano poche speranze di vedere una svolta.
“Questo è importante per le prospettive per la sterlina, in quanto lo stallo nelle trattative commerciali tra UE e Regno Unito suggerisce che il mercato probabilmente sceglierà di vedere il bicchiere mezzo pieno, mantenendo il sovrapprezzo di rischio sulla valuta”, scrive ING in una nota.
“Ciò indica che GBP continuerà ad essere in difficoltà, il cambio EUR/GBP arriverà a/supererà 0,91 quest’estate e la coppia GBP/USD di conseguenza avrà una performance inferiore al cambio EUR/USD”, aggiunge ING.
Alle 03:05 ET, il cambio GBP/USD sale dello 0,1% a 1,2471 e la coppia EUR/GBP va su dello 0,1% a 0,9041.