Di Peter Nurse
Investing.com - Il dollaro si indebolisce negli scambi europei di questo mercoledì, con i trader che puntano alle valute legate al rischio basandosi più sui segnali di una crescita economica che sull’aumento del numero di casi di coronavirus.
Alle 3 ET (07:00 GMT), l’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, scende dello 0,1% a 96,595, dal massimo di 97,719 dell’inizio della settimana.
Il cambio EUR/USD sale dello 0,1% a 1,1322, dal minimo di 1,1167 di lunedì, mentre la coppia USD/JPY va su dello 0,1% a 106,60, staccandosi dal minimo di 106,06 di inizio settimana.
Questi movimenti si registrano sulla scia della pubblicazione dei dati migliori del previsto sugli indici PMI in Europa, Regno Unito e Stati Uniti ieri, che hanno incoraggiato il sentimento.
“Il rialzo dei dati globali sugli indici PMI è stato un fattore chiave per il balzo del cambio EUR/USD a quasi 1,1330”, scrivono gli analisti di Danske Bank.Questi indici PMI continuano a suggerire che le soprese macroeconomiche sono positive (a cominciare dall’occupazione USA di qualche tempo fa). Secondo noi, le sorprese positive saranno sufficienti a comportare un’ulteriore debolezza dell’USD per un po’ di tempo, sebbene i dati sulle posizioni suggeriscano che gli speculatori sull’EUR sono long. Ci aspettiamo 1,15 su un orizzonte di tre mesi”.
C’è anche il virus Covid-19 da considerare, con il numero dei casi in aumento in tutto il mondo e vari stati USA che registrano contagi da record.
“Il dollaro ed il sentimento di rischio probabilmente resteranno negativamente correlati, a meno che gli USA non dimostrino una chiara e resistente leadership nella ripresa economica globale, un qualcosa difficile da immaginare viste le brutte notizie sul Covid nel paese”, avrebbe affermato, secondo Reuters, Ray Attrill, a capo delle strategie FX per NAB.
Detto questo, la sterlina fatica a segnare rialzi contro il dollaro tra le preoccupazioni che il governo britannico stia aprendo l’economia troppo rapidamente.
Ieri il Primo Ministro Boris Johnson ha annunciato che pub, ristoranti, cinema e saloni di parrucchieri in Inghilterra potranno riaprire dal 4 luglio. I quattro paesi che compongono il Regno Unito hanno regolamentazioni separate per le questioni sanitarie.
Tuttavia, sia il consulente scientifico del governo Sir Patrick Vallance che il capo del consiglio sanitario per l’Inghilterra, il Professor Chris Whitty, hanno sottolineato che il piano di Johnson non è “a prova di rischi”.
Inoltre, numerosi importanti responsabili sanitari hanno firmato una lettera aperta pubblicata sul British Medical Journal questa mattina, avvertendo che il Regno Unito corre il “reale rischio” di una seconda ondata di coronavirus.
Alle 3 ET, la coppia GBP/USD scende dello 0,1% a 1,2513 ed il cambio EUR/GBP sale dello 0,2% a 0,9046.