Investing.com - Il dollaro USA è in calo contro il franco svizzero questo mercoledì, nuovamente vicino al minimo di 19 mesi toccato ieri, per via dei timori sull’impatto economico della paralisi politica negli USA.
Nella mattinata degli scambi europei il cambio
USD/CHF ha toccato 0,9040, il minimo della seduta; successivamente il cambio si è attestato a 0,9045, in calo dello 0,12%.
Supporto a 0,8991, minimo di martedì e minimo di 19 mesi e resistenza a 0,9076, massimo della seduta.
Il dollaro resta sotto pressione nei timori che la prima paralisi federale parziale degli ultimi 17 anni possa pesare sulla ripresa economica e spingere la Federal Reserve a mantenere il programma di stimolo.
Il mese scorso la banca centrale USA ha deciso, con grande sorpresa dei mercati, di lasciare invariato lo stimolo monetario, dichiarando di voler vedere ulteriori prove di una ripresa economica sostenuta prima dell’allentamento.
I mercati stanno valutando inoltre come lo stallo politico di Washington influenzerà i negoziati per aumentare il tetto massimo USA che, secondo il Dipartimento per il Tesoro USA, sarà raggiunto il 17 ottobre.
Anche il caos politico in Italia offre un certo supporto al franco svizzero come valuta rifugio. Il Primo Ministro Enrico Letta attende per oggi il voto sulla fiducia del Parlamento , dopo che Silvio Berlusconi ha chiesto ai suoi ministri di ritirarsi dalla coalizione lo scorso sabato.
L’euro è leggermente in calo contro il franco svizzero, con EUR/CHF in calo dello 0,06%, a 1,2239.
Gli investitori attendono inoltre l’esito dell’ultimo vertice della BCE che si terrà nel corso della giornata, nonché la conferenza stampa con il Presidente Mario Draghi. Inoltre, gli USA rilasceranno il report ADP sull’occupazione non agricola.
Nella mattinata degli scambi europei il cambio
USD/CHF ha toccato 0,9040, il minimo della seduta; successivamente il cambio si è attestato a 0,9045, in calo dello 0,12%.
Supporto a 0,8991, minimo di martedì e minimo di 19 mesi e resistenza a 0,9076, massimo della seduta.
Il dollaro resta sotto pressione nei timori che la prima paralisi federale parziale degli ultimi 17 anni possa pesare sulla ripresa economica e spingere la Federal Reserve a mantenere il programma di stimolo.
Il mese scorso la banca centrale USA ha deciso, con grande sorpresa dei mercati, di lasciare invariato lo stimolo monetario, dichiarando di voler vedere ulteriori prove di una ripresa economica sostenuta prima dell’allentamento.
I mercati stanno valutando inoltre come lo stallo politico di Washington influenzerà i negoziati per aumentare il tetto massimo USA che, secondo il Dipartimento per il Tesoro USA, sarà raggiunto il 17 ottobre.
Anche il caos politico in Italia offre un certo supporto al franco svizzero come valuta rifugio. Il Primo Ministro Enrico Letta attende per oggi il voto sulla fiducia del Parlamento , dopo che Silvio Berlusconi ha chiesto ai suoi ministri di ritirarsi dalla coalizione lo scorso sabato.
L’euro è leggermente in calo contro il franco svizzero, con EUR/CHF in calo dello 0,06%, a 1,2239.
Gli investitori attendono inoltre l’esito dell’ultimo vertice della BCE che si terrà nel corso della giornata, nonché la conferenza stampa con il Presidente Mario Draghi. Inoltre, gli USA rilasceranno il report ADP sull’occupazione non agricola.