Investing.com - Il franco svizzero scende contro l’euro e il dollaro negli scambi instabili di questo martedì, dopo l’impennata subita all’inizio della giornata, tra le speculazioni che la Banca Nazionale Svizzera possa intervenire sui mercati per indebolire la valuta.
Il cambio EUR/CHF è sceso dello 0,51% a 1,0098 dopo aver precedentemente toccato il massimo di 1,0382. Ieri la coppia ha subito un’impennata di oltre il 3%.
L’euro si è mosso liberamente contro il franco svizzero da quando il 15 gennaio la banca centrale elvetica ha deciso di eliminare il tetto di cambio di 1,20 franchi per un euro imposto tre anni fa.
La decisione è stata una conseguenza delle prospettive di un allentamento monetario da parte della Banca Centrale Europea per contenere la deflazione nella zona euro, aspettative che hanno mandato il franco svizzero sotto pressione.
Il 22 gennaio, la BCE ha annunciato un piano di acquisti mensili di bond governativi da 60 miliardi al mese.
Da quando è stata annunciata la decisione della SNB, l’euro risulta in calo del 16% contro il franco.
In un’intervista pubblicata questa mattina, il Vice Presidente della SNB Jean-Pierre Danthine ha dichiarato che la banca è ancora “pronta” ad intervenire sui mercati finanziari, anche dopo aver revocato il tetto del tasso di cambio.
“Il tasso minimo di cambio non poteva più essere mantenuto” con il programma di acquisti di bond della BCE, ha aggiunto.
I dati di ieri hanno mostrato che i depositi a vista della SNB sono aumentati di circa l’8% la scorsa settimana. Si tratta dell’aumento maggiore dal luglio 2013, segnale che la banca sta acquistando valuta estera sul mercato.
La coppia USD/CHF scende dello 0,49% a 0,8982, dopo aver precedentemente toccato il massimo di 0,9166.