Investing.com - La sterlina scende dopo aver segnato il massimo di sei mesi nella notte mentre si vota per il referendum per decidere se il Regno Unito resterà o meno nell’Unione Europea.
Il cambio GBP/USD si è attestato a 1,4760, su dello 0,36% sulla giornata dopo aver toccato il massimo di 1,4845 nella notte, il massimo dal 31 dicembre.
La sterlina si è rafforzata ieri quando un sondaggio ha rivelato che la campagna “Remain” è passata in vantaggio.
Il sondaggio di YouGov per il Times ha mostrato che il 51% degli elettori supporta la permanenza dell’UE, mentre il 49% è a favore della Brexit; in precedenza un altro sondaggio di YouGov aveva rivelato un aumento delle preferenze per l’uscita.
Un secondo sondaggio, condotto da ComRes per il Daily Mail e la rete televisiva ITV (LON:ITV) ha mostrato un 48% di favorevoli a restare ed un 42% di contrari.
Gli investitori temono che il voto per la Brexit possa pesare sui titoli azionari, i bond e le valute, in particolare la sterlina, che secondo alcuni analisti potrebbe crollare del 15%.
Stamane Reuters ha riportato che i leader finanziari delle nazioni del G7 rilasceranno un comunicato per sottolineare la loro intenzione di prendere tutte le misure necessarie per calmare i mercati nell’eventualità di una Brexit.
L’agenzia di rating Standard and Poor’s questa mattina ha dichiarato che la tripla A del Regno Unito sarà abbassata nell’eventualità di un’uscita dall’UE.
La sterlina è scambiata vicino al massimo di tre settimane contro l’euro, con la coppia EUR/GBP giù dello 0,18% a 0,7661.
L’euro sale contro il dollaro, con il cambio EUR/USD su dello 0,24% a 1,1322.
Il dollaro è stabile contro lo yen, tradizionale valuta rifugio, con la coppia USD/JPY a 104,50, non lontano dal minimo di due anni di 103,53 segnato giovedì scorso.
L’Indice del Dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, scende dello 0,21% a 93,62.