Investing.com - Il dollaro statunitense scende al minimo di sei mesi contro la controparte canadese questo martedì, l’aumento del prezzo del greggio incoraggia la domanda del loonie, legato alla materia prima, mentre la riduzione delle aspettative di un aumento a breve termine USA continua a pesare sul biglietto verde.
Il cambio USD/CAD ha toccato 1,2851 nei primi scambi statunitensi, il minimo dal 16 ottobre; il cambio si è poi attestato a 1,2883, in calo dello 0,12%.
Supporto a 1,2848, il minimo del 16 ottobre e resistenza a 1,3015, il massimo di ieri.
Il dollaro canadese è stato incoraggiato dall’aumento del prezzo del greggio in vista dell’attesissimo vertice tra i principali produttori che si terrà a Doha domenica.
Intanto, il biglietto verde resta sotto pressione dopo i recenti commenti cauti della Presidente della Federal Reserve Janet Yellen che hanno convinto gli investitori a rinviare le aspettative sulla tempistica del prossimo aumento dei tassi di interesse.
I tassi di interesse bassi fanno diminuire l’appeal del dollaro per i traders alla ricerca di investimenti ad alto rendimento.
Il dollaro USA sembra non aver tenuto conto dei commenti del Presidente della Fed di Dallas Robert Kaplan, che ieri si è detto “aperto” ad una decisione sull’aumento dei tassi in occasione del vertice di giugno, ma ha escluso che l’aumento possa avvenire ad aprile.
I dati di oggi hanno mostrato che i prezzi all’importazione USA sono saliti dello 0,2% a marzo, deludendo le aspettative di un incremento dell’1,0%. I prezzi all’importazione sono scesi dello 0,4% a febbraio, dato rivisto da una stima precedente di un calo pari allo 0,3%.
Il loonie sale contro l’euro, con la coppia EUR/CAD giù dello 0,29% a 1,4669.