Investing.com – Il dollaro USA è in calo contro il franco svizzero negli scambi di questo martedì, dopo che l’ex segretario al tesoro Larry Summers ha ritirato la sua candidatura alla presidenza della Federal Reserve.
Nella mattinata degli scambi europei il cambio USD/CHF ha toccato 0,9253, il minimo della seduta; successivamente il cambio si è attestato a 0.9261 in calo dello 0,15%.
Supporto a 0,9190, minimo del 23 agosto e resistenza a 0,9342, massimo del 13 settembre.
Il dollaro è rimasto sotto pressione in attesa dell’esito del vertice di politica monetari della Fed, dopo una serie di dati piuttosto scoraggianti negli USA della scorsa settimana, che hanno acceso l’incertezza sull’eventuale decisione della Fed di ridimensionare il programma di 85 miliardi di dollari al mese.
Il dollaro si è indebolito dopo che l’ex segretario al tesoro USA Larry Summers ha ritirato la sua candidatura alla presidenza della Federal Reserve dopo Ben Bernanke.
Gli investitori avevano previsto che Summers avrebbe attuato politiche che sarebbero state più aggressive della principale rivale, Janet Yellen
Lo Swissie è in calo contro l’euro con EUR/CHF in salita dello 0,08%, a 1,2375.
Sempre oggi i dati hanno mostrato che il sentimento economico tedesco è migliorato più del previsto a settembre, toccando il livello più alto dall’aprile 2010.
In un report il Centro ZEW per la Ricerca Economica ha dichiarato che il sentimento economico tedesco è salito di 7,6 punti a 49,6 a settembre dalla lettura di agosto di 42,0. Gli analisti avevano previsto che l’indice sarebbe salito di 4,0 punti a 46,0 questo mese.
L’indice per il sentimento economico tedesco è salito a 58,6 a settembre, il massimo dal settembre 2009, contro la lettura di 44,0 ad agosto. Gli economisti avevano previsto che il sentimento economico della zona euro sarebbe salito a 47,2 questo mese.
Nel corso della giornata gli USA rilasceranno i dati sull’IPC.
Nella mattinata degli scambi europei il cambio USD/CHF ha toccato 0,9253, il minimo della seduta; successivamente il cambio si è attestato a 0.9261 in calo dello 0,15%.
Supporto a 0,9190, minimo del 23 agosto e resistenza a 0,9342, massimo del 13 settembre.
Il dollaro è rimasto sotto pressione in attesa dell’esito del vertice di politica monetari della Fed, dopo una serie di dati piuttosto scoraggianti negli USA della scorsa settimana, che hanno acceso l’incertezza sull’eventuale decisione della Fed di ridimensionare il programma di 85 miliardi di dollari al mese.
Il dollaro si è indebolito dopo che l’ex segretario al tesoro USA Larry Summers ha ritirato la sua candidatura alla presidenza della Federal Reserve dopo Ben Bernanke.
Gli investitori avevano previsto che Summers avrebbe attuato politiche che sarebbero state più aggressive della principale rivale, Janet Yellen
Lo Swissie è in calo contro l’euro con EUR/CHF in salita dello 0,08%, a 1,2375.
Sempre oggi i dati hanno mostrato che il sentimento economico tedesco è migliorato più del previsto a settembre, toccando il livello più alto dall’aprile 2010.
In un report il Centro ZEW per la Ricerca Economica ha dichiarato che il sentimento economico tedesco è salito di 7,6 punti a 49,6 a settembre dalla lettura di agosto di 42,0. Gli analisti avevano previsto che l’indice sarebbe salito di 4,0 punti a 46,0 questo mese.
L’indice per il sentimento economico tedesco è salito a 58,6 a settembre, il massimo dal settembre 2009, contro la lettura di 44,0 ad agosto. Gli economisti avevano previsto che il sentimento economico della zona euro sarebbe salito a 47,2 questo mese.
Nel corso della giornata gli USA rilasceranno i dati sull’IPC.