Investing.com - Il dollaro è in calo contro il franco svizzero questo giovedì, staccandosi dal massimo di sette mesi, poiché gli investitori hanno bloccato i profitti in seguito al rilascio dei dati svizzeri che hanno supportato il franco.
Il cambio USD/CHF ha toccato 0,9119, il minimo della seduta; successivamente il cambio si è attestato a 0,9127, in calo dello 0,09%.
Supporto a 0,9138, il minimo di mercoledì e resistenza a 0,9156.
Il dollaro è rimasto supportato dai verbali di mercoledì del vertice di luglio della Fed che hanno mostrato che alcuni dei funzionari credono che il rafforzamento della ripresa ed i miglioramenti in corso nel mercato del lavoro siano una spinta per un inasprimento della politica monetaria.
Altri funzionari vogliono prima vedere una ulteriore prova della ripresa prima di muoversi verso un aumento dei tassi.
Gli investitori attendono l’inizio del simposio economico di tre giorni che inizierà quest’oggi a Jackson Hole, nel Wyoming. I dati hanno mostrato che il surplus commerciale è salito a 3,98 miliardi di franchi svizzeri lo scorso mese, da 1,41 miliardi di franchi svizzeri a giugno, dati rivisti al rialzo dalla stima di un surplus di 1,38 miliardi di franchi svizzeri.
Gli analisti avevano previsto che il surplus commerciale sarebbe salito a 1,91 miliardi di franchi svizzeri a luglio.
Lo swissie è stabile contro l’euro, con EUR/CHF in calo dello 0,02% a 1,2110.
Sempre oggi i dati hanno mostrato che l’attività nel settore manifatturiero della zona euro è scesa al minimo di 13 mesi ad agosto, con l’indice PMI della zona euro in calo a 50,8 da 51,8 a luglio. Gli economisti avevano previsto un calo a 51,3.
L’indice PMI della regione è sceso a 53,5 da 54,2 a luglio in linea con le previsioni.
L’attività manifatturiera tedesca è rimasta stabile, mentre in Francia si è contratta per il sesto mese consecutivo.