(Reuters) - L'euro oscilla un soffio sopra la parità con il dollaro stamani, con gli operatori che temono che la moneta unica sia costretta a livelli mai visti da decenni se i dati sull'inflazione degli Stati Uniti, che saranno resi noti nel corso della giornata, mostreranno una lettura oltre le attese.
Il biglietto verde è rimasto fermo negli scambi asiatici e né il dollaro neozelandese né il won sudcoreano hanno tratto grande sostegno dall'atteso aumento di 50 punti base dei tassi di interesse da parte delle rispettive banche centrali.
L'euro si attesta intorno a 1,0036 dollari. È sceso di quasi il 12% quest'anno e ieri ha toccato i minimi di 20 anni tra i timori di recessione legati alla crisi energetica aggravata dal conflitto in Ucraina.
La divisa comune ha raggiunto quota 1,00005 dlr sulla piattaforma di negoziazione più diffusa, Electronic Broking Services, e 1 dollaro tondo sulla piattaforma Reuters durante la notte.
Gli economisti vedono un'accelerazione dell'inflazione Usa all'8,8% su base annua nel mese di giugno, un massimo da 40 anni, che probabilmente rafforzerà le aspettative di rialzo dei tassi di interesse e aiuterà il dollaro.
(versione italiana Valentina Consiglio, editing Andrea Mandalà)