NEW YORK (Reuters) - Si indebolisce l'indice del dollaro dopo la sorpresa negativa del Pil Usa, mentre l'euro guarda alle possibili implicazioni dell'inattesa fiammata dei prezzi tedeschi di luglio.
L'economia statunitense mostra nel secondo trimestre una sensibile frenata, cogliendo di sorpresa il mercato che ne prevedeva invece un recupero dopo la debole performance dei primi tre mesi dell'anno.
La stima 'advance' a cura del dipartimento al Commercio segnala una contrazione di 0,9% - +0,5% la mediana delle attese raccolte da Reuters - che segue a quella di 1,6% del primo trimestre ed equivale a una recessione tecnica, vale a dire due trimestri consecutivi di frenata del Pil.
Altrettanto imprevisto l'aumento dell'inflazione tedesca di luglio, che risente dell'ulteriore riduzione dei flussi di gas russo alla prima economia della zona euro.
Prosegue intanto la buona intonazione dello yen, che recupera oltre 1% nei confronti sia del dollaro sia dell'euro.
(Versione italiana Alessia Pé, editing Stefano Bernabei)