(Reuters) - Il dollaro risale dai minimi plurimensili, mentre lo yen si mantiene vicino ai massimi da sette mesi, con gli investitori in attesa di un potenziale cambiamento di politica da parte della Banca centrale del Giappone.
L'euro, che ieri ha raggiunto un massimo di nove mesi a $1,0874, si aggira intorno a $1,0825.
La divisa nipponica ha toccato un picco di 127,22 per dollaro durante il trading asiatico ieri, prima di stabilizzarsi intorno a 128,69 oggi.
Gli scambi di option mostrano un mercato pronto a bruschi movimenti quando BoJ concluderà la sua due giorni domani, con una volatilità implicita overnight che ha raggiunto il livello piu' alto da sei anni.
Crescono le speculazioni su un cambiamento, se non sulla fine, della politica giapponese di controllo della curva dei rendimenti, dato che il mercato ha spinto quelli decennali oltre il tetto fissato dalla BoJ a 0,5% e la quantità di acquisti di obbligazioni per difendere tale soglia sta diventando sconcertante.
Un articolo apparso sui media la scorsa settimana ha alimentato l'aspettativa di uno shift, per cui i trader sono in attesa di una reazione significativa da parte degli investitori anche se, alla fine, l'istituto non dovesse annunciare alcuna mossa.
Lo yen è salito del 3% rispetto al dollaro la scorsa settimana e la volatilità implicita a una settimana per il cambio dollaro/yen è ai massimi da marzo 2020.
L'indice del dollaro è rimbalzato dal minimo di sette mesi a 101,77 raggiunto ieri e si mantiene intorno a 102,30.
La sterlina ha toccato il massimo da metà dicembre a 1,2288 dollari, prima di rallentare a 1,2195.
Il Bitcoin, che negli ultimi giorni ha registrato un'impennata, si è stabilizzato al di sopra dei 20.000 dollari intorno a 21.154.
(Valentina Consiglio, editing Stefano Bernabei)