L’outlook mensile firmato da Thomas Hempell vede Fed e BCE verso una politica meno aggressiva con l’arrivo di una moderata recessione in Europa. Valore anche nei segmenti del credito ritenuti più sicuri
Le banche centrali continuano aggressive con rialzi dei tassi per rafforzare le credenziali anti-inflazione. Ma Fed e BCE prendono le distanze dalla forward guidance, probabilmente indicando un pivot verso una politica meno aggressiva. I rischi per la crescita sono in costante aumento, una moderata recessione nel secondo semestre è nelle carte per l’area euro, e renderà più probabile una stretta più calibrata dopo l’estate. Lo sottolinea Thomas Hempell, Head of Macro & Market Research di Generali (BIT:GASI) Investments nell’Outlook mensile che avverte che il muro di preoccupazioni che i mercati devono scalare può rivelarsi scivoloso.
FED MENO AGGRESSIVA GIA’ PREZZATA
Hempell ritiene che gli investitori potrebbero essere già in linea con lo scenario di una Fed meno aggressiva, citando il recente rimbalzo di Wall Street, ma mantiene un prudente orientamento al rischio, alla luce del contesto economico in rapido deterioramento, con una posizione di sottopeso nell’azionario, nell’High Yield e nel debito non core, vedendo invece valore nei segmenti del credito più sicuri e nel dollaro. Le banche centrali continuano ad andare all’attacco dell’inflazione, ma crisi energetica e incertezze politiche ne stanno complicando la missione...
** Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge