Investing.com - Il dollaro riprende fiato questo martedì dopo essersi avvicinato al massimo di sette settimane contro il paniere delle altre principali valute, mentre rallenta l’aumento del rendimento dei Buoni del Tesoro.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, scende a 90,62 alle 08:13 ET (12:13 GMT), restando vicino al massimo di 90,84 della notte, il massimo dal 1° marzo.
Il dollaro si è rafforzato ieri quando il rendimento dei Buoni del Tesoro a 10 anni USA ha segnato il massimo di oltre quattro anni toccando il 2,998%.
Il rendimento è salito tra le prospettive di un rafforzamento dell’inflazione che hanno alimentato le aspettative di un inasprimento monetario più veloce da parte della Federal Reserve.
Il rendimento è poi sceso questo martedì attestandosi al 2,971%.
Il dollaro resta vicino al massimo di dieci settimane contro lo yen, tradizionale valuta rifugio, con la coppia USD/JPY a 108,81, dopo essere salita dello 0,83% ieri.
La valuta nipponica, che viene spesso scelta nei periodi di turbolenza sui mercati e di tensioni politiche e tende a scendere quando invece riaffiora la fiducia degli investitori, si è indebolita nelle ultime sedute in quanto si sono ridotti i timori per i rischi geopolitici e per le tensioni commerciali.
L’euro è pressoché invariato, con il cambio EUR/USD a 1,2214 dopo essersi staccato dal minimo di sette settimane di 1,2185 della notte.
La sterlina si allontana dal minimo di cinque settimane, con la coppia GBP/USD su dello 0,14% a 1,3961, ma i guadagni restano limitati dai dubbi circa la possibilità che la Banca d’Inghilterra alzi i tassi il mese prossimo.
Il dollaro si indebolisce contro il cugino canadese, con la coppia USD/CAD giù dello 0,16% a 1,2829, staccandosi dal massimo di due settimane di 1,2861.
Il dollaro australiano schizza al massimo giornaliero, con il cambio AUD/USD a 0,7621, mentre il dollaro neozelandese scende, con la coppia NZD/USD giù dello 0,35% a 0,7126.