Investing.com - Il dollaro sale ad un nuovo massimo di quattro mesi contro il paniere delle valute questo martedì, spingendo l’euro sotto il livello di 1,18 dollari, mentre le valute legate all’oro nero scendono insieme al prezzo del greggio, in vista dell’annuncio sul futuro dell’accordo sul nucleare iraniano.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, sale dello 0,31% a 92,89 alle 05:02 ET (09:02 GMT), il massimo da fine dicembre.
L’aumento del rendimento dei Buoni del Tesoro USA ed i dati economici solidi hanno spinto il dollaro nelle ultime settimane, alimentando le aspettative sugli aumenti dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve quest’anno.
La banca centrale ha previsto altri due aumenti dei tassi quest’anno, ma alcuni investitori se ne aspettano tre.
La forza del dollaro manda sotto pressione l’euro, con la coppia EUR/USD che scende dello 0,28% al minimo di quattro mesi di 1,1889.
L’euro sembra non aver trovato supporto nei dati che hanno mostrato che la produzione industriale tedesca è salita più del previsto a marzo. Il report ha contribuito a ridurre i timori che la principale economia della zona euro stia affrontando le difficoltà dovute ad un aumento del protezionismo.
Dai dati di ieri è emerso che gli ordinativi industriali in Germania sono scesi per il terzo mese consecutivo a marzo.
Una recente serie di dati economici della zona euro deboli ha alimentato le speculazioni che la Banca Centrale Europea possa non riuscire a chiudere il suo programma di stimolo a settembre, come avevano previsto alcuni investitori.
In calo anche la sterlina, con il cambio GBP/USD giù dello 0,34% a 1,3511, avvicinandosi al minimo di quattro mesi di venerdì scorso di 1,3485.
Il biglietto verde è pressoché invariato contro lo yen, tradizionale valuta rifugio, con la coppia USD/JPY a 109,02, non lontano dal massimo di 109,13 della notte.
Sulle valute legate all’oro nero pesa il calo del {{news-1435l187||prezzo del greggio}} in vista dell’annuncio del Presidente USA Donald Trump nel corso della giornata in merito al futuro dell’accordo internazionale sul nucleare con l’Iran, accordo da cui ha più volte minacciato di ritirarsi.
Il dollaro canadese scende al minimo di quasi due mesi, con il cambio USD/CAD su dello 0,68% a 1,2966.
Il dollaro australiano tocca un nuovo minimo di undici mesi, con la coppia AUD/USD giù dello 0,6% a 0,7471, mentre il dollaro neozelandese raggiunge il minimo da dicembre, con il cambio NZD/USD in calo dello 0,38% a 0,6987.