Investing.com - Il dollaro scende contro le altre principali valute questo mercoledì ma resta supportato dalle speranze di un aumento dei tassi USA entro fine anno.
Il biglietto verde è stabile contro lo yen, con il cambio USD/JPY a 120,13.
Il dollaro è stato incoraggiato quando lunedì alcuni funzionari della Federal Reserve hanno dichiarato che i tassi USA potrebbero essere alzati quest’anno.
Sia il Presidente della Fed di St. Louis James Bullard che il Presidente della Fed di Atlanta Dennis Lockhart hanno infatti affermato che è non è escluso un aumento dei tassi di interesse a breve termine prima della fine dell’anno.
Gli investitori attendono intanto l’intervento della Presidente della Fed Janet Yellen, previsto nel corso della settimana, per avere chiarimenti sulla decisione della scorsa settimana della banca di lasciare i tassi invariati.
I mercati sono in fermento dopo i dati di questa mattina hanno mostrato che l’indice Caixin dei direttori acquisti per il settore manifatturiero cinese è sceso a 47,0 questo mese da 47,3 di agosto, contro le aspettative di un aumento a 47,5.
I dati deludenti hanno scatenato i timori per un indebolimento economico globale.
I mercati in Giappone resteranno chiusi anche oggi per festa nazionale.
La coppia EUR/USD sale dello 0,32% a 1,1164, staccandosi dal minimo di due settimane e mezzo di 1,1105 segnato all’inizio della seduta.
Stamane, l’agenzia di ricerche di mercato Markit ha dichiarato che l’indice PMI per il settore manifatturiero tedesco è sceso a 52,5 a settembre da 53,3 del mese precedente, mentre l’indice PMI dei servizi è sceso a 54,3 da 54,9.
L’indice PMI per il settore manifatturiero francese è salito a 50,4 questo mese da 48,3 di agosto, mentre l’indice PMI dei servizi è salito a 51,2 da 50,6.
Markit ha dichiarato inoltre che l’indice PMI composito della zona euro, che comprende l’attività del settore manifatturiero e di quello dei servizi, è sceso a 53,9 a settembre da 54,3 di agosto.
Intanto il dollaro sale contro la sterlina con la coppia GBP/USD giù dello 0,35% a 1,5307, mentre il cambio USD/CHF è stabile a 0,9753.
Il dollaro australiano scende, con la coppia AUD/USD giù dello 0,64% a 0,7057 mentre il cambio NZD/USD è in salita dello 0,09% a 0,6299.
Intanto, il cambio USD/CAD scende dello 0,18% a 1,3248.
L’Indice del Dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, scende dello 0,13% a 96,37, staccandosi dal massimo di un mese di 96,65 segnato precedentemente.