Mercoledì ING, un importante istituto finanziario, ha rivisto le sue previsioni sul dollaro USA, citando la persistente inflazione negli Stati Uniti come fattore chiave per un ampio rafforzamento della valuta. L'azienda ha sottolineato che mentre gli Stati Uniti subiscono un sell-off dei tassi, i banchieri centrali di altri paesi segnalano potenziali tagli dei tassi in estate, suggerendo un imminente periodo di divergenza delle politiche e un aumento della volatilità dei cambi (FX).
ING ha osservato una significativa tendenza al rialzo del dollaro USA nell'ultimo mese, guidata da tassi di inflazione core statunitensi consistenti dello 0,4% su base mensile. Questa pressione inflazionistica ha smorzato le aspettative di un allentamento anticipato della Federal Reserve. Per contro, si prevede che la Banca Centrale Europea (BCE) inizierà un ciclo di allentamento a giugno a causa di un'inflazione dell'eurozona inferiore alle attese, con conseguente divergenza tra le politiche monetarie delle due regioni.
L'azienda ha modificato le sue proiezioni sulla politica della Federal Reserve, prevedendo ora solo tre tagli dei tassi quest'anno, con la possibilità di due soli. Questa revisione ha portato ING ad abbassare le sue previsioni per il tasso di cambio EUR/USD, non sostenendo più un commercio al di sopra di 1,10 nei prossimi 18 mesi, a meno che i tagli dei tassi della Fed non vengano completamente interrotti o un evento geopolitico inneschi un aumento significativo dei prezzi dell'energia.
Al di là della coppia EUR/USD, ING osserva che la volatilità FX è in aumento, in particolare quando il mercato si avvicina ai potenziali livelli di intervento per USD/JPY. Per quanto riguarda le valute del G10, l'azienda ritiene che gli sviluppi siano più interessanti con la probabilità di tagli dei tassi da parte delle banche centrali di Canada e Svezia, oltre che della BCE.
Nei mercati emergenti (EM), ING preferisce lo zloty polacco, sostenuto dai trasferimenti dell'UE e da una posizione meno dovish della banca centrale. Tuttavia, la società esprime preoccupazione per le valute ad alto rendimento come il rand sudafricano, con l'avvicinarsi delle elezioni a fine maggio.
Per quanto riguarda il renminbi cinese, ING non prevede un deprezzamento significativo. In America Latina, il peso messicano dovrebbe mantenere i suoi guadagni, mentre il peso cileno potrebbe essere vulnerabile a causa di tagli dei tassi locali che sembrano troppo aggressivi.
Approfondimenti di InvestingPro
Alla luce della recente analisi di ING sulla forza del dollaro USA, è importante considerare l'andamento di diverse metriche finanziarie. Secondo i dati di InvestingPro, una società che potrebbe essere influenzata da queste tendenze valutarie è DX, con una capitalizzazione di mercato attuale di 677,63 milioni di dollari. Il rapporto P/E della società si attesta a -45,48, indicando una potenziale cautela da parte degli investitori, che si allinea a un contesto più ampio di volatilità valutaria, come rilevato da ING.
I dati di InvestingPro rivelano inoltre una significativa contrazione dei ricavi di DX, con un calo su base annua del -84,89% negli ultimi dodici mesi a partire dal quarto trimestre 2023. Questo potrebbe essere indicativo di pressioni economiche più ampie che potrebbero essere esacerbate da forti fluttuazioni valutarie. Con un margine di profitto lordo del 100% nello stesso periodo, le metriche di redditività dell'azienda rimangono solide nonostante la flessione dei ricavi.
Per gli investitori che stanno valutando l'impatto dei movimenti valutari sui loro portafogli, un suggerimento di InvestingPro suggerisce di monitorare attentamente le società con un'elevata esposizione ai cambi, in particolare quelle con significative operazioni internazionali o quelle che operano in settori sensibili alle oscillazioni valutarie. Un altro suggerimento di InvestingPro sottolinea l'importanza di osservare le tendenze a lungo termine dei rendimenti da dividendo, soprattutto in tempi di volatilità del mercato; il rendimento da dividendo di DX è attualmente pari al 12,87%, offrendo potenzialmente un flusso di reddito interessante.
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