Investing.com - La lira turca si indebolisce questo lunedì dopo l’ulteriore taglio del rating del credito del paese venerdì e sulla scia delle notizie di spari contro l’ambasciata USA ad Ankara.
Il cambio USD/TRY rimbalza dell’1,38% a 6,1007 alle 06:25 ET (10:25 GMT). La lira si è ripresa dai minimi storici di circa 7,2 a dollaro raggiunti poco più di una settimana fa ma segna comunque un tonfo del 23% sul mese in corso.
Sia Standard & Poor’s che Moody’s hanno abbassato il rating sul credito sovrano turco venerdì per via della crisi monetaria del paese.
S&P ha parlato dell’ “estrema volatilità della lira” mentre Moody’s ha messo in guardia da un “ulteriore indebolimento delle istituzioni pubbliche della Turchia e della conseguente riduzione della prevedibilità della politica turca”.
Gli osservatori dei mercati non perdono di vista gli ultimi sviluppi in seguito agli spari avvenuti presso l’ambasciata USA nella capitale turca questo lunedì, che non hanno causato feriti.
Il peggioramento dei rapporti tra USA ed Ankara e i timori per l’aumento del controllo da parte del Presidente turco Tayyip Erdogan sulla politica monetaria e sull’economia hanno fatto crollare la lira di oltre il 40% quest’anno.
Il tonfo della lira ha pesato sui mercati finanziari, in un clima di apprensione per l’esposizione delle compagnie alla valuta e all’economia del paese.
Il sentimento nei confronti della Turchia sembra essersi stabilizzato sulla scia delle azioni intraprese dalle autorità della nazione la scorsa settimana per rendere più difficile agli investitori esteri scommettere contro la lira, oltre alla rinnovata promessa da parte del capo delle finanze turco di non adottare controlli sui capitali.
I mercati finanziari turchi saranno aperti solo mezza giornata questo lunedì per poi essere chiusi per festa per il resto della settimana.