Investing.com - La sterlina scende questo lunedì, dopo una serie di report economici britannici deludenti, mentre l’euro sale con i mercati che si preparano ad una settimana importante, in cui sono previsti i vertici della Federal Reserve e della Banca Centrale Europea.
Il cambio GBP/USD scende dello 0,38% a 1,3355 alle 07:54 ET (11:54 GMT) dopo aver segnato il massimo di 1,3441.
Sulla sterlina pesa il report da cui è emerso che la produzione manifatturiera britannica è scesa del massimo in quasi sei anni ad aprile, smontando le aspettative sull’economia.
In un secondo report si legge che il deficit commerciale britannico è salito nel trimestre terminato ad aprile, per via del calo delle esportazioni.
Un terzo report ha rivelato che l’economia del Regno Unito è cresciuta solo dello 0,2% nel trimestre conclusosi a maggio, alimentando i timori per l’impatto economico della Brexit.
La sterlina scende anche contro l’euro, con la coppia EUR/GBP su dello 0,42% a 0,8815.
L’euro sale contro il dollaro, con la coppia EUR/USD a 1,1783, restando al di sotto del massimo precedente di 1,1820.
La richiesta della moneta unica è stata supportata in vista del vertice della BCE di giovedì, durante il quale la banca dovrebbe indicare l’intenzione di iniziare a ridimensionare il suo programma di acquisti di stimolo.
Il dollaro cancella le perdite precedenti contro lo yen, tradizionale valuta rifugio, con la coppia USD/JPY su dello 0,33% a 109,91, staccandosi dal minimo della notte di 109,31.
I trader sembrano lasciarsi alle spalle i rischi geopolitici sulla scia del controverso vertice del G7 svoltosi in Canada nel weekend.
Il Presidente USA Donald Trump ha rifiutato di approvare il documento finale, ha accusato il Primo Ministro canadese Justin Trudeau di “false dichiarazioni” ed ha accusato il resto del mondo di trattare l’America come se fosse un “salvadanaio”.
Gli investitori sperano in una svolta con la Corea del Nord in vista dello storico summit tra Trump e il leader nordcoreano Kim Jong Un a Singapore domani.
I mercati finanziari attendono anche il vertice di mercoledì della Federal Reserve, durante il quale i funzionari dovrebbero alzare i tassi di interesse per la seconda volta quest’anno.
Con l’aumento dei tassi previsto quasi con certezza, i mercati cercheranno di capire se la Fed fornirà indicazioni sulla possibilità di un quarto aumento dei tassi entro la fine dell’anno.
In agenda anche il vertice della Banca del Giappone questa settimana, che dovrebbe mantenere la politica monetaria invariata a conclusione dell’incontro venerdì.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, sale dello 0,13% a 93,66.
Intanto, il dollaro canadese continua a scendere, con la coppia USD/CAD su dello 0,77% a 1,3023, in un clima di apprensione per il peggioramento dei rapporti tra Washington ed Ottawa.