MILANO (Reuters) - "Non vi è, conclusivamente, prova alcuna dell'accordo corruttivo stipulato secondo l'imputazione, con il pubblico ufficiale straniero, così come invece richiede la norma incriminatrice....".
E' uno dei passaggi con cui i giudici milanesi del secondo processo d'appello sulle presunte tangenti pagate da AgustaWestland per l'appalto da 560 milioni di euro per 12 elicotteri all'India nel 2010 hanno motivato l'assoluzione degli ex AD di Finmeccanica (MI:LDOF) e AgustaWestland Giuseppe Orsi e Bruno Spagnolini, sentenziata l'8 gennaio 2018. [nL8N1P33KG]
Ci sono voluti otto mesi e 10 giorni (cinque mesi oltre il tempo canonico dei 90 giorni) perché i giudici Gamacchio-Marcelli-Nova depositassero in cancelleria, ieri, le 322 pagine delle motivazioni della loro sentenza.
I giudici d'appello citano, inoltre, "una sfasatura cronologica che ha ammalorato l'imputazione... con riferimento ad un incarico conferito dall'appellante Orsi nei confronti del mediatore Haschke per condurre una trattativa con il capo di stato maggiore dell'aeronautica indiana in vista di ottenere l'abbassamento della quota di volo quale requisito della gara per la fornitura di elicotteri molti mesi dopo che quell'abbassamento era stato deciso".
I due imputati erano assistiti dagli avvocati Ennio Amodio e Maria Nocvella Galantini (Orsi) e dall'avvocato Massimo Bassi. La parte civile Ministero della Difesa indiano era rappresentata dall'avvocato Francesca Rolla di Hogan Lovells e dall'avvocato Roberto Losengo come sostituto processuale.
Verosimilmente questo dovrebbe essere l'ultimo definitivo atto sulla vicenda, dopo un processo di primo grado, due processi d'appello, inframezzati da una sentenza della Cassazione. Anche perché, in questi otto mesi l'orologio della prescrizione ha continuato a ticchettare, riducendo al lumicino le eventuali possibilità per l'accusa di proporre una impugnazione.
Oltre alle due assoluzioni, sullo sfondo della vicenda restano infine l'archiviazione di Finmeccanica nel luglio 2014, e i patteggiamenti di AgustaWestland nell'agosto 2014 (80.000 euro di sanzione ad AgustaWestland spa e 300.000 euro di sanzione e 7,5 milioni di confisca ad AgustaWestland ltd) e del consulente italoamericano Guido Ralph Haschke a un anno e 10 mesi nell'aprile 2014.
(Emilio Parodi)