ROMA (Reuters) - Il Senato ha approvato la legge di riforma del diritto fallimentare con 172 voti favorevoli e nessuno contrario.
Su Twitter il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, saluta il passaggio parlamentare definendolo "un contributo per un'economia più sana che aiuterà la crescita".
Il provvedimento rimette mano ad una legge che risale al 1942 e introduce una nuova cornice normativa con cui si cerca di prevenire le crisi aziendali, quando è ancora possibile.
Viene ad esempio istituito, presso le Camere di commercio, un servizio di composizione assistita della crisi con il compito di dare l'allerta in una fase preventiva.
L'articolo 12 delega il governo a disciplinare l'obbligo che, alla stipula del preliminare di compravendita di un immobile, il costruttore consegni all'acquirente una fideiussione.
Se il costruttore fallisce l'acquirente potrà rivolgersi alla banca o alla compagnia assicuratrice per riscuotere la fideiussione.
Tra gli aspetti più significativi del provvedimento, secondo una fonte del settore, anche la specializzazione dei giudici, l'introduzione di una disciplina della crisi del gruppo societario, la conferma con alcune modifiche degli accordi di ristrutturazione dei debiti e dei piani attestati di risanamento.
Il provvedimento definisce inoltre i princìpi della nuova disciplina del concordato preventivo, introduce la procedura di liquidazione giudiziale in sostituzione del fallimento, e rivisita la disciplina in tema di sovraindebitamento.