GENOVA (Reuters) - L'Organizzazione meteorologica mondiale (Wmo) ha detto che è probabile che si formi, nel corso dell'anno, il fenomeno climatico di El Nino, con il rischio che ciò contribuisca all'aumento delle temperature globali.
La Wmo ha detto che dopo tre anni caratterizzati dal fenomeno climatico di La Nina nell'Oceano Pacifico, che solitamente comporta un leggero abbassamento delle temperature globali, c'è il 60% di possibilità che questo si trasformi in El Nino, la "controparte" più calda, nel periodo maggio-luglio di quest'anno.
Questa probabilità aumenterà al 70-80% tra luglio e settembre, secondo la Wmo.
Parlando con i giornalisti a Ginevra, Wilfran Moufouma Okia, responsabile della divisione dei servizi regionali di previsione climatica della Wmo, ha detto che non esiste una stima attuale di quanto El Nino farà aumentare le temperature.
"El Nino porterà a un innalzamento delle temperature a livello globale", ha detto Moufouma Okia. "Sentiamo l'effetto delle temperature di El Nino a livello globale con un leggero ritardo", ha aggiunto.
La Wmo ha fatto sapere di non poter prevedere la forza o la durata di El Nino.
L'anno più caldo al mondo finora registrato è stato il 2016, che ha coinciso con un El Nino particolarmente forte - anche se il cambiamento climatico ha portato a un innalzamento delle temperature anche in anni in cui questo fenomeno non si è presentato.
Durante El Nino, i venti che soffiano a ovest lungo l'equatore rallentano e l'acqua calda viene spinta verso est, creando temperature oceaniche superficiali più calde.
(Tradotto da Chiara Bontacchio, editing Claudia Cristoferi)