BRUXELLES (Reuters) - La Commissione Ue ha avviato delle cause legali nei confronti di Polonia e Ungheria per la violazione dei diritti fondamentali delle persone appartenenti alla comunità Lgbtiq.
L'organo esecutivo della Ue ha affermato che le azioni legali contro l'Ungheria riguardano la nuova legge che vieta alle scuole di utilizzare materiale che si ritiene promuova l'omosessualità, iniziativa che secondo molti nella Ue è di natura restrittiva e discriminatoria, oltre a violare i diritti umani.
La causa nei confronti della Polonia è legata alla decisione di alcune regioni e città di dichiararsi zone "Libere da ideologia Lgbt" e l'incapacità delle autorità di rispondere a indagini in merito.
"I due Stati membri hanno ora due mesi per rispondere alle argomentazioni avanzate dalla Commissione", ha fatto sapere Bruxelles.
"Diversamente, la Commissione potrebbe decidere di inviare un parere motivato ai due Paesi e segnalarli alla Corte di giustizia dell'Unione europea."
(Tradotto in redazione a Danzica da Michela Piersimoni, in redazione a Roma Stefano Bernabei, michela.piersimoni@thomsonreuters.com, +48 587696616)