BRUXELLES/PECHINO (Reuters) - I leader europei e cinesi si incontreranno oggi per il primo vertice in due anni, con Bruxelles che vuole avere garanzie da Pechino che non fornirà armi alla Russia né aiuterà Mosca ad eludere le sanzioni occidentali imposte in seguito all'invasione dell'Ucraina.
In un linguaggio insolitamente esplicito, i funzionari europei coinvolti nei preparativi del vertice hanno detto che qualsiasi aiuto dato alla Russia danneggerebbe la reputazione internazionale della Cina e comprometterebbe le relazioni con i suoi maggiori partner commerciali - Europa e Stati Uniti.
I presidenti della Commissione europea e del Consiglio europeo, Ursula von der Leyen e Charles Michel, terranno colloqui virtuali con il premier cinese Li Keqiang e poi con il presidente Xi Jinping.
Un funzionario della Ue ha detto che la posizione della Cina verso la Russia sarà oggi la "domanda da un milione di dollari". Un altro ha sottolineato che oltre un quarto del commercio globale della Cina è avvenuto con il blocco e gli Stati Uniti l'anno scorso, mentre solo il 2,4% con la Russia.
"Vogliamo prolungare questa guerra o lavorare insieme per porvi fine? Questa è la domanda essenziale per il vertice", ha detto il funzionario.
Il ministro degli Esteri cinese Wang Yi ha ribadito la richiesta della Cina di colloqui di pace questa settimana, aggiungendo che i timori legittimi di tutte le parti dovrebbero essere presi in considerazione.
(Tradotto da Alice Schillaci, editing Stefano Bernabei)