Investing.com - Il prezzo del greggio scende negli scambi della mattinata europea di questo mercoledì, mentre gli investitori attendono i dati settimanali sulle scorte statunitensi di greggio e prodotti raffinati previsti nel corso della giornata.
Il contratto del greggio West Texas Intermediate con consegna ad agosto si attesta a 43,91 dollari al barile alle 3:35 ET (07:35 GMT), in calo di 32 centesimi, o dello 0,7%. Ieri il prezzo ha segnato il massimo dal 19 giugno di 44,44 dollari.
Intanto, il greggio Brent con consegna a settembre sull’ICE Futures Exchange di Londra è in calo di 23 centesimi, o dello 0,5%, a 46,69 dollari al barile dopo aver toccato il massimo di oltre una settimana di 47,30 dollari nella seduta precedente.
Il prezzo del greggio ha segnato forti rialzi ieri, con l’oro nero che ha registrato un aumento per la quarta seduta consecutiva.
La U.S. Energy Information Administration rilascerà il report settimanale ufficiale sulle scorte oggi alle 10:30 ET (14:30 GMT).
Gli analisti prevedono che le scorte di greggio siano scese di 2,5 milioni di barili alla fine della scorsa settimana, mentre le scorte di benzina dovrebbero essere diminuite di 583.000 barili e quelle di prodotti raffinati di 453.000 barili.
Alla chiusura dei mercati ieri, l’American Petroleum Institute ha dichiarato che le scorte di greggio statunitensi sono salite di 851.000 barili nella settimana terminata il 23 giugno.
Dal report API è emerso inoltre un aumento di 1,35 milioni di barili delle scorte di benzina, mentre le scorte di prodotti raffinati sono salite di 678.000 barili.
Ci sono spesso grosse differenze tra le stime API ed i dati ufficiali dell’EIA.
Il prezzo del greggio è andato sotto pressione nelle ultime settimane, nei timori per l’aumento della produzione di petrolio da scisto USA che ha fatto passare in secondo piano i tagli effettuati dai paesi OPEC e non-OPEC.
I dati di Baker Hughes mostrano che il numero degli impianti di trivellazione attivi negli Stati Uniti la scorsa settimana è salito per la ventitreesima settimana consecutiva, segnale che ci saranno ulteriori aumenti della produzione nazionale.
L’aumento dell’attività di trivellazione USA e della produzione di petrolio da scisto controbilancia gli sforzi compiuti dall’OPEC e dagli altri principali produttori per tagliare la produzione e supportare il mercato.
Il mese scorso l’OPEC e altri produttori non-OPEC hanno accettato di prolungare i tagli alla produzione di circa 1,8 milioni di barili al giorno fino al marzo 2018.
Intanto, sul Nymex i future della benzina con consegna ad agosto sono stabili a 1,437 dollari al gallone, mentre il combustibile da riscaldamento con consegna ad agosto scende di 0,9 centesimi a 1,409 dollari al gallone.
I future del gas naturale con consegna ad agosto vanno su di 0,6 centesimi a 3,070 dollari per milione di BTU.