LONDRA (Reuters) - Quotazioni petrolifere in rialzo sulla scia del rally sui mercati azionari e di altre commodities dopo che gli Usa hanno annunciato che la possibile guerra commerciale con la Cina è stata messa in 'stand by'.
Il segretario al Tesoro degli Stati Uniti Steven Mnuchin ha infatti detto ieri le due potenze economiche mondiali hanno accettato di abbandonare le minacce tariffarie e di lavorare ad una soluzione per un accordo commerciale di ampio respiro, mettendo 'in sospeso' la possibilità di una guerra tariffaria.
"Questa è la cosa principale che ha spinto al rialzo i futures sul petrolio e sull'azionario in quanto per il momento elimina il rischio di guerre commerciali", commenta Olivier Jakob, strategist di Petromatrix.
Intorno alle 12,10 il futures sul Brent tratta a 78,74 dollari al barile, in salita di 23 centesimi dopo gli 80 dollari toccato la scorsa settimana.
Il futures sul West Texas Intermediate Usa guadagna 24 centesimi e viene scambiato a 71,52 dollari al barile.
I prezzi del petrolio sono a ridosso dei massimi da novembre 2014 raggiunti la scorsa settimana ma molti trader e analisti ritengono che sul mercato via sia sufficiente offerta per soddisfare la domanda nonostante i tagli di produzione Opec in corso, il crollo della produzione in Venezuela colpita dalla crisi, e le incombenti sanzioni Usa contro l'Iran.