Investing.com - Il prezzo dell’oro resta moderatamente al ribasso questo mercoledì, con il dollaro che vede una ripresa dal minimo di tre anni, ma le perdite del metallo prezioso dovrebbero restare limitate.
Sul Comex, i future dell’oro scendono dello 0,10% a 1.335,80 dollari l’oncia troy alle 08:20 ET (12:20 GMT), staccandosi dal nuovo massimo di quattro mesi della seduta precedente di 1.345,00 dollari.
Il dollaro ha visto una ripresa questo mercoledì, anche se il rischio di un possibile blocco amministrativo negli Stati Uniti dovrebbe limitare i rialzi.
A Washington sono emerse nuove tensioni politiche sulla scia dei commenti sull’immigrazione resi dal Presidente Donald Trump che pesano sulla possibilità di raggiungere un accordo sulle spese e l’immigrazione entro fine settimana, facendo aumentare le probabilità di un blocco delle attività amministrative.
Il biglietto verde è andato sotto pressione di recente nei timori che la ripresa economica globale possa lasciare indietro la crescita statunitense e spingere le altre principali banche centrali, a partire dalla Banca Centrale Europea, a cominciare a ridimensionare la politica monetaria allentata ad un ritmo più veloce del previsto.
Le previsioni che la BCE possa presto iniziare a ridurre il programma di stimolo monetario sono state incoraggiate ieri quando Ardo Hansson, membro del Consiglio Direttivo della banca, ha affermato che gli acquisti di bond potrebbero terminare a settembre se l’economia e l’inflazione procederanno come previsto.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, sale dello 0,33% a 90,53, dopo aver toccato un nuovo minimo di tre anni di 89,98 nella notte.
L’oro risente dell’andamento del dollaro. Un dollaro forte rende l’oro più costoso per i titolari di altre valute.
Sempre sul Comex, i future dell’argento sono in salita dello 0,12% a 17,21 dollari l’oncia troy.