Investing.com - L’euro scende questo mercoledì dopo essere schizzato al massimo di tre anni sopra il livello di 1,23, nelle aspettative che la Banca Centrale Europea possa iniziare a ridimensionare il suo massiccio programma di stimolo monetario quest’anno.
Il cambio EUR/USD scende dello 0,46% a 1,2207 alle 08:30 ET (13:30 GMT), dopo essere schizzato a 1,2323 stanotte, il massimo dal dicembre 2014.
La moneta unica si è rafforzata in seguito ai verbali della scorsa settimana del vertice di dicembre della BCE da cui è emerso che i funzionari stanno pensando ad un graduale cambiamento delle linee guida a partire dall’inizio di quest’anno.
Un aggiustamento delle linee guida della banca per gli investitori sarebbe un segnale che i policymaker si preparano ad iniziare a chiudere il programma di acquisti di stimolo.
L’euro è sceso quando Ewald Nowotny, policymaker della banca, ha affermato che la recente forza della moneta unica contro il dollaro “non è utile”, dando voce alle preoccupazioni dei funzionari per i forti rialzi della valuta.
L’euro debole ha supportato il dollaro, spingendo l’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, dello 0,24% a 90,44, dopo essere crollato al minimo di tre anni di 89,98 stanotte.
Il dollaro è andato sotto pressione tra le aspettative che la ripresa economica globale possa lasciare indietro la crescita statunitense e spingere le altre principali banche centrali, a partire dalla BCE, a cominciare a ridimensionare la politica monetaria allentata ad un ritmo più veloce del previsto.
La valuta statunitense guadagna terreno contro lo yen, con la coppia USD/JPY su dello 0,22% a 110,69, staccandosi dal minimo di quattro mesi di 110,18 raggiunto nella notte.
La sterlina è pressoché invariata contro un dollaro più forte, con il cambio GBP/USD a 1,3793, dopo aver raggiunto il massimo di 1,3835 stanotte, il massimo da quando il Regno Unito ha votato per uscire dall’Unione Europea nel giugno 2016.
Il dollaro canadese è stabile contro il biglietto verde, con la coppia USD/CAD a 1,2429 in attesa della decisione di politica monetaria della Banca del Canada prevista nel corso della giornata.
La BoC dovrebbe alzare i tassi dall’1,0% all’1,25%, una mossa che secondo gli analisti sarà il primo dei tre aumenti previsti per quest’anno.