PECHINO (Reuters) - Russia e Cina si sono dette d'accordo oggi nel gestire una maggior quota del commercio bilaterale in rubli e yuan e aumentare la cooperazione tra banche.
Lo ha detto il vice primo ministro russo Igor Shuvalov, mentre Mosca cerca di tamponare gli effetti delle sanzioni economiche occidentali dovute alla crisi ucraina.
Shuvalov ha spiegato ai giornalisti a Pechino di essere d'accordo su un patto di cooperazione economica con il vice premier cinese Zhang Gaoli, che includa l'incremento dell'uso del rublo e dello yuan per le transazioni commerciali.
"Non interromperemo i vecchi contratti, la maggior parte dei quali sono denominati in dollari, ma incoraggeremo le società dei due paesi a fare di più in moneta locale, per evitare di usare la valuta di un paese terzo", ha spiegato Shuvalov.
Russia e Cina hanno spesso auspicato la riduzione del ruolo del dollaro nel commercio internazionale.
Nell'incontro è stata discussa anche la proposta delle aziende cinesi di investire in oltre 30 progetti in Russia, alcuni da diverse centinaia di milioni di dollari, per la costruzione di strade e ponti, sviluppo di risorse, produzione agricola e trasporti, ha aggiunto Shuvalov.
Cina e Russia hanno firmato a maggio un accordo per la fornitura di gas da 400 milioni di dollari.
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