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Btp Italia, poco meno di 3 mld ordini in primo giorno retail

Pubblicato 20.10.2014, 18:29
Aggiornato 20.10.2014, 18:29
Btp Italia, poco meno di 3 mld ordini in primo giorno retail

MILANO (Reuters) - Si ferma poco sotto i tre miliardi di euro la raccolta ordini per il nuovo Btp Italia ottobre 2020 nella prima seduta di sottoscrizione da parte degli investitori retail.

I 2,955 miliardi rappresentano un risultato lontano dai 6,7 miliardi al termine del primo giorno di offerta dell'edizione precedente ad aprile, anch'essa a sei anni, e ancor più distante dai 16,8 dell'operazione 'monstre' di novembre dell'anno scorso, a scadenza però quattro anni, chiusasi al record di 22,3 miliardi che aveva peraltro suscitato in Via XX Settembre qualche malumore.

A fare la differenza sembra soprattutto la limatura della cedola, "non di certo generosa" secondo una delle stesse banche capofila stesse della transazione.

Da aprile a questa parte, per non parlare di fine 2013, la situazione sui mercati è però profondamente mutata.

"In una fase di mercato come quella attuale, considerato la caduta delle borse e il balzo dello spread, un libro ordini di circa tre miliardi non è affatto male" commenta lo strategist UniCredit Luca Cazzulani.

Il riferimento è ai brividi tornati a percorrere la spina dorsale degli investitori soltanto la settimana scorsa, quando Piazza Affari ha perso oltre il 7% in sole due sedute e lo spread Btp/Bund ha superato brevemente i 200 punti base.

Oltre a proteggere dal rincaro del costo della vita, lo strumento offre teoricamente uno scudo anche contro il ben più concreto fantasma 'deflazione', continuamente evocato da politici e banche centrali - naturalmente Germania esclusa.

In caso di prezzi al consumo negativi come quelli attuali, infatti, la cedola minima è modesta ma garantita e non può essere erosa.

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Prezzato alla pari e distribuito secondo la consueta formula 'a rubinetto', il titolo paga una cedola minima garantita pari a 1,15%, da mettere a confronto con l'1,65% di aprile e con il 2,15% dell'anno scorso a novembre.

Il prestito è agganciato all'inflazione nazionale a livello di indice Foi, paramentro che su base tendenziale ha evidenziato a settembre una flessione di 0,1% da confrontare con il +0,5% di aprile e il +0,6% di novembre 2013.

Il coupon reale potrà essere ritoccato - unicamente verso l'alto - al termine della raccolta ordini: ancora domani e dopodomani i piccoli investitori su piattaforma Mot, mentre giovedì mattina dalle 9 alle 11 tocca agli istituzionali, che nelle edizioni precedenti hanno presentato ordini particolarmente aggressivi, nma che questa volta si dovrann confrontare con l'introduzione del meccanismo di riparto.

"La domanda non è esplosiva come nelle ultime due edizioni, ma la risposta non è male, tenendo conto che stiamo parlando di clientela retail. Il plus a mio avviso è la protezione che il Btp Italia, a differenza di altri linker, garantisce dal rischio deflazione", osservava nel primo pomeriggio un operatore.

Sempre secondo Cazzulani, l'investitore retail tende a concentrarsi sul livello basso della cedola, "tenendo conto anche che molti hanno già acquistato le edizioni precedenti, ma gli istituzionali si comporteranno naturalmente in modo diverso: si tratta comunque di un titolo attraente anche per costruire posizioni rispetto alla curva nominale".

Non semplice un paragone a livello europeo, considerando che l'unico confronto potrebbe essere fatto sull'Oati francese, agganciato anch'esso all'inflazione nazionale, che ha però scadenza 2023 ed è stato collocato la scorsa settimana in asta al tasso medio di 0,60%. L'Oati luglio 2021, lanciato a ottobre 2012, offre intanto sul mercato un rendimento negativo nell'ordine di grandezza dello 0,3%, mentre Spagna e Germania mettono a disposizione degli investitori soltanto strumenti agganciati all'inflazione armonizzata della zona euro.

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Ancora più fuorviante un ipotetico confronto contro il Btp nominale più vicino per scadenza, il titolo settembre 2020, ex decennale cedola 4% che sul secondario paga circa 1,5% ma viaggia 14 centesimi oltre la pari.

Arrivato con oggi ormai alla settima edizione, lo strumento Btp Italia ha comunque già fruttato al Tesoro quasi 87 miliardi e potrebbe facilmente raggiungere i cento.

Il ministero dell'Economia - va da ultimo ricordato - ha già coperto oltre l'80% delle esigenze di raccolta per l'anno in corso.

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