MILANO (Reuters) - Obbligazionario italiano, in particolare le scadenze lunghe, ancora saldamente in territorio positivo, in linea con tutta la periferia, mentre la tornata d'aste di fine mese ha visto oggi un nuovo minimo storico per il rendimento del Bot a 6 mesi, dopo quello toccato ieri dall Ctz.
In tarda mattinata, il rendimento del decennale italiano scambia a 2,37% ritoccando il minimo dall'introduzione dell'euro segnato ieri a 2,41%. Parallelamente il differenziale di premio tra il Btp e il Bund sul tratto a 10 anni si attesta a 146 punti base, dopo essere sceso ieri sotto quota 150 per la prima volta dal 7 luglio e aver chiuso la seduta a 148 pb. Nuovo rialzo anche per il bund con il futures che in tarda mattinata segna un nuovo massimo a 151,28.
Sul fronte macro nuovo segnale di debolezza per l'economia italiana con l'inchiesta Istat che evidenzia per agosto il dato dell'indice della fiducia dei consumatori italiani a 101,9 al di sotto delle attese.
Per i Btp prosegue, in linea con quanto visto anche ieri, la migliore performance dei titoli a lungo termine - 10 e 30 anni - rispetto a quelli a breve, che si confermano meno appetibili agli occhi degli investitori per via dei bassissimi rendimenti.
Dal lato dell'offerta, nell'asta del Bot semestrale il Tesoro ha collocato tutti i 7,5 miliardi di euro offerti, con un 'bid-to-cover' sceso a 1,63 rispetto all'1,75 della precedente asta e con un nuovo minimo storico per il rendimento, scivolato allo 0,136% dallo 0,236% dell'asta di fine luglio. Il rendimento del Bot semestrale sul mercato grigio scambia allo 0,15%.
"L'asta in generale è andata bene. A parte il nuovo minimo storico per il rendimento, va detto che la diminiuzione del 'bid-to-cover' rispetto all'ultima asta non è niente di drammatico, ci manteniamo sempre su livelli elevati ed è comunque abbastanza giustificato da rendimenti vicino allo zero. In generale è normale che stia venendo meno l'interesse degli investitori per i titoli a breve visti i rendimenti così bassi", spiega uno strategist.
ATTESI NUOVI MINIMI IN ASTE DOMANI
Gli occhi degli investitori sono ora puntati sull'ultimo appuntamento della tornata d'aste di fine mese, quello di domani, quando Via XX settembre metterà sul piatto tra 6,5 e 8 miliardi in diversi titoli - tra cui il nuovo Btp a 10 anni, che sarà offerto per 3,5-4 miliardi - e in cui probabilmente si vedranno nuovi minimi storici.
In tarda mattinata sul mercato grigio, il nuovo decennale, con scadenza dicembre 2024, scambia con un rendimento attorno al 2,36%. Nell'ultima asta di fine luglio, il decennale - con scadenza settembre 2024 - aveva toccato un nuovo minimo dall'introduzione dell'euro al 2,60%.
"In generale va detto che a sostenere il mercato sono ancora le parole di Draghi a Jackson Hole: il mercato le ha interpretate, giustamente, come una prospettiva di ulteriore stimolo anche se è ancora da chiarire in quale forma si concretizzerà. In questo senso non mancheranno le discussioni interne tra i vari Paesi, con la Germania in testa", spiega ancora lo strategist.
Oggi il ministro delle Finanze tedesco Wolfgang Schaeuble ha definito esagerata l'intepretazione data al significato delle parole del presidente della Banca centrale europea Mario Draghi al forum di Jackson Hole.
Nuove decisioni della Bce sono attese per giovedì 4 settembre insieme alla conferenza stampa mensile di Draghi.
Sul fronte macro invece l'attenzione si concentra sulla giornata di venerdì quando verranno rese note tra l'altro le stime sull'inflazione della zona euro, attesa allo 0,3%, in calo rispetto a luglio.
- Sul sito www.reuters.it le altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia