Investing.com - Giornata di forte calo per Fiat Chrysler Automobiles NV (MI:FCHA) che cede il 2,54% a metà seduta, perdita superiore rispetto al Ftse Mib che in calo dell’1,10% tra i timori di un rialzo del tasso Fed e l’avvicinarsi delle elezioni politiche potenzialmente portatrici di instabilità.
Ad attrarre le vendite su Fca c’è un comunicato della società dichiarando che “prosegue l’esame della potenziale separazione della controllata Magneti Marelli S.p.A.”. I tempi però, sembrano allungarsi rispetto alle dichiarazioni dell’ad Sergio Marchionne, il quale aveva accennato che ulteriori novità circa l’operazione erano attese per febbraio, mentre il comunicato aziendale annuncia l’esame dell’operazione solo nel “secondo trimestre 2018”.
A crescere i dubbi, un passaggio nella nota in cui si afferma che “non esiste garanzia che l’esame della potenzile separazione di Magneti Marelli abbia come risultato la decisioni di intraprendere l’operazione o che detta operazione, una volta avviata, venga portata a termine”.
Secondo Mediobanca (MI:MDBI) Securities, però, la mossa del rinvio potrebbe nascondere solo ragioni tattiche, in quanto l’operazione sblocca quale valore nascosto che può arrivare a 7 miliardi di euro, portare un incasso per Fca di 600 milioni e, infine, trasformare il gruppo in mero costruttore di automobili e qundi più appetibile per eventuali partnership.
Equita, inoltre, ipotizza la fine della possibilità di acquisto di Marelli da parte di Samsung, possibilità emersa in passato ma caduta a causa dei problemi dei coreani, valutando così più probabile l’ipotesi di spinoff che una cessione.
Nel frattempo, il titolo Fca verrà inserito nel FTSE EUROTOP 100 a partire dal 19 marzo, entrando così a far parte dei 100 titoli più altamente capitalizzate d’Europa.