Investing.com - Resta debole il titolo Fiat (MI:FCHA) che a metà seduta cede lo 0,33%, alla terza seduta consecutiva intorno alla parità. Negativo anche il Ftse Mib insieme ai principali indici europei, innervositi dal perdurare della guerra dei dazi tra Usa e Cina.
Ieri sono giunte dalla Spagna delle voci sul presunto acquisto di Cristiano Ronaldo da parte della Juventus (MI:JUVE), ipotesi che vedrebbe Fca coinvolta nell’affare, con il gruppo italo-statunitense che punterebbe ad assegnare al calciatore portoghese un ruolo di testimonial, coprendo il faraonico ingaggio.
Fin’ora queste notizie diffuse dal quotidiano spagnolo "Marca" non hanno avuto grosso riscontro, anche se il titolo Juventus ieri ha chiuso in borsa a +3,23% e sta proseguendo il suo rally toccando un +6%.
Nei giorni precedenti sono stati diffusi i dati sulle immatricolazioni di Fiat, in cui sono emerse le difficoltà sul mercato italiano, contrapposte ad una crescita in quello statunitense.
Le immatricolazioni di Fca in Italia sono scese del 19,2% nel mese di giugno, facendo così scendere la quota Fiat al 25%. Al contrario, negli Usa le vendite sono aumentate dell’8% grazie al protagonismo di Jeep e Ram.
Inoltre, voci di un acquisto del gruppo da parte della sudcoreana Hyunday Motor Group avevano spinto il titolo, anche se Fiat si era affrettata a smentire l’ipotesi.
Nel frattempo, gli analisti di Mediobanca (MI:MDBI) Securities hanno confermato la raccomandazione “outperform” e il target price di 22,7 euro. “Il prossimo catalyst saranno i risultati del secondo trimestre 2018”, spiegano gli esperti dell’istituto, “ed evenutali operazioni di M&A, come riportato di recente dalla stampa, potrebbero aggiungere ulteriore appeal”.