BRUXELLES (Reuters) - I membri della zona euro creditori della Grecia ritengono che Atene abbia registrato un avanzo primario tra il 2 e il 3% del Pil l'anno scorso, molto più alto dell'obiettivo contenuto nell'accordo di salvataggio finanziario e di quanto previsto in precedenza. Lo ha detto un funzionario Ue a Reuters.
L'ampiezza dell'avanzo primario greco - che indica il saldo di bilancio prima del servizio del debito - è motivo di scontro tra la zona euro e il Fondo monetario internazionale, secondo cui il surplus primario è stato di 0,9%.
Numeri migliori delle attese potrebbero facilitare il negoziato sugli aiuti, in stallo da mesi sulle riforme del mercato del lavoro e delle pensioni in Grecia, richieste dai creditori in cambio dell'esborso dei fondi nell'ambito del terzo pacchetto di aiuti da 86 miliardi di euro.
In base a quanto previsto da quest'ultimo, l'anno scorso Atene avrebbe dovuto raggiungere un avanzo primario di 0,5% in rapporto al Pil.
Le autorità greche stimano ora che il saldo sarà positivo per un valore pari al 3,5% del Pil. "La Commissione e le istituzioni stanno ancora vagliando i dati e fino ad ora hanno dato una stima più prudente tra il 2 e il 3% del Pil", ha detto il funzionario. I numeri finali si conosceranno il mese prossimo.