Investing.com - Giornata in forte rialzo per i titoli petroliferi con Saipem (MI:SPMI) che guadagna il 2,30%, tra i migliori del Ftse Mib, oggi tra i migliori indici d’Europa. Bene anche Eni (MI:ENI) che guadagna l’1,65% e Tenaris (MI:TENR) che aggiunge uno 0,85%.
Il fattore principale che spinge in alto i titoli petroliferi è rappresentato al rialzo del prezzo del greggio che viaggia a 61,84 dollari al barile, quota che non toccava dal maggio 2015. Resta alta anche la quotazione del Brent, scambiato a 67,81 dollari.
Da registrare anche che Saipem ha chiuso l’intero 2017 con una flessione del 50% e che solo nel mese di dicembre ha iniziato un recupero (+12%) che sta proseguendo anche nel 2018 (+2,68).
Il petrolio resta in fibrillazione in questo inizio anno a causa delle proteste in Iran e alle rigide temperature negli Stati Uniti che stanno ponendo dubbi su domanda e offerta di petrolio, a cui si aggiungono i tagli alla produzione dei paesi Opec.
Altri analisti sottolineano come l’aumento del prezzo sia causato anche dalla migliore congiuntura economica negli Usa e dalla ripresa in corso nei paesi appartenenti all’Eurozona.
Nella giornata di oggi sono attesi i dati sulle scorte Usa della U.S. Energy Information Administration (EIA) che verranno diffusi alle ore 17 e le previsioni degli analisti parlano di un’ulteriore riduzione dopo che già a fine dicembre l’Api aveva evidenziato una diminuzione. Una ulteriore riduzione potrebbe spingere ancora in alto il prezzo del greggio e trascinare con se i titoli petroliferi di Piazza Affari.