Di Vlad Schepkov
L’amministratore delegato di Amazon (NASDAQ:AMZN) Andy Jassy ha pubblicato una lettera aperta mercoledì presentando i risultati del “processo di pianificazione annuale dell’azienda per il 2023”.
In quella che ha definito una “difficile decisione di eliminare ulteriori ruoli”, il colosso dell’e-commerce sta pianificando di tagliare 18.000 posti di lavoro, principalmente nelle organizzazioni “Amazon Stores e PXT”. L’amministratore delegato ha citato “l’incertezza dell’economia e il fatto che abbiamo assunto rapidamente negli ultimi anni” come ragioni principali alla base dei prossimi licenziamenti.
L’azienda inizierà a informare i dipendenti interessati a partire dal 18 gennaio.
Sebbene le voci di possibili licenziamenti da parte del colosso dell'e-commerce circolino da mesi, il New York Times ha riferito di un piano di tagli di 10.000 unità a fine novembre, mentre il Wall Street Journal ha parlato di di 17.000 unità, quindi il numero effettivo di posti di lavoro eliminati ha superato le aspettative.
I licenziamenti di Amazon, i più consistenti della storia della società, aggiungono l’azienda alla lunga e crescente lista di società tech di tutte le dimensioni che cercano di tenere sotto controllo i costi nel periodo di incertezza economica.
Questa settimana, anche Salesforce (NYSE:CRM) ha annunciato l’intenzione di tagliare il 10% della sua forza lavoro, dando anche la colpa alle assunzioni troppo aggressive durante la pandemia COVID-19.