Di Mauro Speranza
Investing.com – Splende Azimut (MI:AZMT) tra le blue chips del Ftse Mib dopo i dati superiori alle attese sulla raccolta fondi di settembre. Il titolo Azimut, infatti, guadagna oltre il 2%, sovraperformando il principale indice di Piazza Affari, ancora incerto.
Secondo quanto comunicato da Azimut, la raccolta fondi è cresciuta di 581 milioni di euro nel mese scorso, superando la crescita di agosto (418 milioni), anche se il dato risente del contributo di Genesis Investment Advisors, la seconda società di distribuzione negli Stati Uniti specializzata nella consulenza finanziaria con sede a Miami.
Da Equita Sime spiegano che “al netto del consolidamento delle masse di quest'ultima la raccolta del gruppo si è comunque portata a 250 milioni contro i 200 milioni attesi. Da inizio anno, il gruppo presieduto da Pietro Giuliani è a quota 3,6 miliardi mentre il totale delle masse comprensive del risparmio amministrato si attesta a fine settembre a 57,3 miliardi, di cui 44,2 miliardi fanno riferimento alle masse gestite”.
“Dopo la chiusura del trimestre aggiorniamo le stime per tener conto dei dati di raccolta, dell'andamento dei mercati e delle performance dei fondi abbiamo aumentato le nostre stime di utile netto 2020 del +7% migliorando la stima di performance fee (da 61 milioni a 75 milioni). Sul 2021-22 abbiamo alzato le commissioni di gestione del +2/+3% e leggermente le commissioni di performance”, aggiungono dalla Sim.
Complessivamente la stima di utile 2020-22 di Equita sale del +8% in media rispettivamente a 277, 259 e 268 milioni contro un consensus rispettivamente di 252, 247 e 264 milioni. Ne deriva un giudizio hold e un target price che viene leggermente ritoccato al rialzo a 18,2 euro con un multiplo prezzo utile di 11,5 volte stimato nel 2021 contro le 10 volte a cui oggi tratta il titolo.
“La raccolta netta nel mese di settembre conferma il trend positivo, visto da inizio anno, soprattutto sulla componente gestita e nel segmento dei private markets che rappresenta circa 1/3 della raccolta complessiva da inizio anno. Con il mese di settembre chiudiamo il terzo trimestre con una raccolta netta totale da inizio anno di oltre 3,6 miliardi di euro, sostanzialmente in linea con lo stesso periodo del 2019”, dichiarava Pietro Giuliani, presidente di Azimut.
“Questo risultato, ottenuto in un contesto macro ancora molto complesso, dimostra ancora una volta la validità del nostro modello di business integrato e diversificato”, concludeva Giuliani.