MILANO (Reuters) - L'esposizione delle banche italiane verso Evergrande (HK:3333), il conglomerato immobiliare cinese in crisi di liquidità, è "estremamente ridotta" e riguarda soprattutto il comparto dei fondi di investimento.
E' quanto scrive Bankitalia nel suo secondo Rapporto sulla stabilità finanziaria del 2021.
In particolare, secondo Bankitalia, i fondi di investimento detengono direttamente poco oltre 60 milioni di euro in titoli emessi dal gruppo cinese, pari a circa lo 0,02% delle attività totali in gestione a fondi comuni italiani.
Considerando inoltre lo scarso peso di Evergrande negli indici azionari e obbligazionari internazionali anche l'esposizione indiretta, attraverso fondi comuni di investimento ed Etf è modesta.
Alla fine del primo trimestre dell'anno l'esposizione delle banche italiane verso controparti cinesi è limitata e pari a 5,3 miliardi di euro, conclude Bankitalia.
(Andrea Mandalà, in redazione a Milano Gianluca Semeraro)