Ricevi uno sconto del 40%
👀 👁 🧿 Tutti gli occhi sono puntati su Biogen, in rialzo del +4,56% dopo la pubblicazione degli utili.
La nostra AI l'ha scelta nel marzo 2024. Quali saranno i prossimi titoli in rialzo?
Trova subito azioni

Banco Bpm scambia dati con Agricole su possibile M&A, ma aperte altre opzioni - fonte

Pubblicato 15.10.2020, 15:07
Aggiornato 15.10.2020, 17:00
© Reuters. Delle persone passano accanto alla sede di Banca Popolare di Milano (Bpm) a Milano

di Andrea Mandala

MILANO (Reuters) - Banco Bpm (MI:BAMI) ha sottoscritto un accordo di confidenzialità con Credit Agricole (PA:CAGR) per esplorare l'ipotesi di una potenziale aggregazione con Credit Agricole Italia che riunisce gli asset italiani del gruppo francese.

Lo dice una fonte vicina alla situazione spiegando che l'accordo sullo scambio di informazioni, come da prassi quando i contatti tra le parti si approfondiscono, si inserisce nell'ambito delle discussioni in corso tra il gruppo italiano e quello francese.

Questo ulteriore passo nei colloqui non esclude tuttavia che il gruppo italiano possa esaminare altre opzioni in tema di M&A, aggiunge la fonte.

Una fonte vicina alla banca ha detto stamani che Banco Bpm (MI:PMII) è aperta a discutere con tutti sul fronte M&A mentre con Credit Agricole sono in corso contatti approfonditi sulla partnership nel credito al consumo, Agos Ducato.

Nell'ambito degli accordi siglati dalle due banche a giugno 2019 per il riassetto del comparto del credito al consumo è prevista una put option per Banco Bpm su un 10% di Agos, di cui la banca italiana ha il 39% e Agricole il 61%, da esercitare a giugno 2021 a un prezzo di 150 milioni di euro.

Nelle scorse settimane fonti vicine alla vicenda hanno detto che il gruppo francese sta valutando un operazione di M&A in Italia per accrescere la propria presenza nel suo secondo mercato domestico, puntando i riflettori in particolare su Banco Bpm grazie anche al legame costruito negli anni attorno alla partnership in Agos Ducato.

Secondo le stesse fonti, tuttavia, il Credit Agricole non si muoverebbe in modo aggressivo ma punterebbe a un accordo.

Annuncio di terzi. Non è un'offerta o una raccomandazione di Investing.com. Consultare l'informativa qui o rimuovere gli annunci .

Una nuova fase di ulteriore consolidamento bancario in Italia è stata innescata dala recente acquisizione di Ubi (MI:UBI) da parte di Intesa Sanpaolo (MI:ISP), mettendo pressione al gruppo guidato da Giuseppe Castagna che ha sempre confermato di essere aperto alle prospettive di un'integrazione a livello domestico.

"La spinta a operazioni domestiche viene da Intesa-Ubi, che ora è un colosso talmente distante dagli altri competitor che deve far pensare anche a noi tutti di andare in quella direzione", ha detto la scorsa settimana Castagna nel corso di un evento.

Le speculazioni di mercato su una possibile operazione di M&A di Banco Bpm ha spinto le azioni dell'istituto in rialzo del 20% circa nelle ultime sei settimane.

In tema di M&A Banco Bpm ha più volte smentito ogni interesse per Banca Mps (MI:BMPS), per la quale il Tesoro cerca un compratore, e potrebbe considerare un deal con UniCredit (MI:CRDI), che adesso è invece visto con il miglior candidato per l'istituto senese, hanno riferito delle fonti nei giorni scorsi.

Il gruppo bancario Credit Agricole Italia, che include la ex Cariparma, Friuladria e che nel 2018 ha integrato le Casse di Risparmio di Rimini, Cesena e San Miniato acquisite a fine 2017, ha 'total asset' per circa 178 miliardi di euro.

Oltre alle attività bancarie, Credit Agricole in Italia conta diversi bussiness, dal credito al consumo all'asset management (Amundi), al wealth management (CA Indosuez Wealth, investment banking (Cacib) e alle assicurazioni.

Credit Agricole Italia è controllato al 75,6% da Credit Agricole Sa, e vede tra gli altri principali azionisti la Fondazione Cariparma all'11,86%, la Fondazione Carispezia all'1,96% e quella di Piacenza all'1,12%.

Annuncio di terzi. Non è un'offerta o una raccomandazione di Investing.com. Consultare l'informativa qui o rimuovere gli annunci .

Banco Bpm, con 180 miliardi circa di asset, ha tra i maggiori azionisti investitori istituzionali come il fondo Capital Research and Management Company al 4,99% seguito da Invesco al 2,57%. Le Fondazioni Crt e Carilucca detengono rispettivamente l'1,78% e l'1,24%.

(Ha collaborato Maya Nikolaeva, in redazione a Milano Gianluca Semeraro)

Ultimi commenti

Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2024 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.