Investing.com -- Banco Bpm (BIT:BAMI) ha approvato il piano strategico 2023-2026. In questo periodo la banca prevede di realizzare un utile netto cumulato di circa 6 miliardi di euro, di cui 4 miliardi destinati alla remunerazione dei soci. Si tratta di una distribuzione pari a 5 volte quella degli ultimi quattro anni e che va oltre il 50% dell'attuale capitalizzazione di mercato (7,8 miliardi di euro).
Intanto, sul FTSE MIB oggi l’istituto guidato da Giuseppe Castagna procede a passo spedito, in salita del 2,70% alle 10 rispetto ai 5,028 euro per azione della vigilia.
Informazioni PRO
Ecco i nostri consigli sulle azioni in crescita da comprare a dicembre 2023.
Potete iscrivervi gratuitamente al prossimo webinar del 13 dicembre "Trend following: Confronto tra Bande di Bollinger e canali di Donchian" a QUESTO LINK.
CODICE SCONTO
Per analisi più approfondite su Banco Bpm e altri 180.000 titoli e per accedere a tutte le funzioni di InvestigPro clicca su QUESTO LINK. Scegliendo il piano biennale ed inserendo il codice sconto “prosocial23” (valido solo per il PRO+ a 2 anni), potrai ricevere un ulteriore sconto sul piano full.
I dettagli del Piano di Banco Bpm
Nel 2024 saranno distribuiti agli azionisti circa 1,3 miliardi di euro, di cui circa 0,75 miliardi a valere sull'utile 2023. A partire dal 2024, poi, le modalità di remunerazione tra dividendi e share buyback saranno definite anno per anno.
Con il nuovo piano strategico, Banco Bpm prevede di aumentare i propri ricavi dai 5,25 miliardi attesi quest’anno a 5,4 miliardi nel 2026 e di far crescere l'utile dagli oltre 1,2 miliardi del 2023 a più di 1,5 miliardi nel 2026, mantenendo un indice di solidità patrimoniale di circa il 14%.
Relativamente al margine di interesse, previsto in calo da 3,25 a 3,05 miliardi, il maggior costo del funding sarà parzialmente compensato da un “effetto sostituzione” di nuovi attivi a tassi più elevati rispetto allo stock in scadenza, dalla dinamica dei volumi - con uno stock di crediti a clientela che in arco piano tornerà ai livelli del 2022 – e da una gestione attiva del bilancio (e.g. aumento delle coperture sui depositi a vista contabilizzate in hedge accounting, ottimizzazione del portafoglio titoli).
Nell’arco dei 3 anni, inoltre, la banca prevede che i ricavi beneficeranno della crescita dei ricavi commissionali (+0,3 miliardi di euro), nonché degli effetti del processo di internalizzazione/partnership con le principali fabbriche prodotto in termini di maggiore contribuzione dei ricavi generati dal life insurance (da circa 0,05 miliardi nel 2023 a circa 0,15 miliardi nel 2026) e dalle partecipazioni a patrimonio netto (da oltre 0,12 miliardi nel 2023 a circa 0,18 miliardi nel 2026).
Per quanto concerne la dinamica dei costi, “la prosecuzione del percorso di razionalizzazione della rete distributiva (Phase out di oltre 400 cash desk e riduzione del numero di filiali a circa 1.250 nel 2026) e la semplificazione del modello operativo permetteranno di compensare l’effetto inflattivo e di abilitare l’incremento degli investimenti a sostegno della crescita; la compagine del personale sarà interessata da uscite per 1.600 unità, anche attraverso un piano di incentivazione all’esodo che si prevede di attivare nel 2024, con nuovi ingressi di 800 giovani ad alto potenziale”, spiega il gruppo in una nota.
"L'impegno profuso da tutte le colleghe e i colleghi, ci ha permesso di raggiungere, con un anno di anticipo, risultati brillanti e di superare i target del Piano 2021-2024.
Il nuovo Piano Strategico 2023-2026 costruito in una logica stand alone, si fonda su solidi pilastri e intende definire in maniera chiara strategie, azioni e strumenti che puntano a una crescita reddituale sostenibile, accompagnata dalla creazione di valore per tutti gli stakeholder e da un importante incremento delle politiche di remunerazione in grado di premiare gli azionisti", ha dichiarato Giuseppe Castagna, amministratore delegato di Banco Bpm.
“Dal prossimo anno – ha aggiunto -, inizieremo a beneficiare dei risultati delle nostre fabbriche prodotto, in particolare quelle appena finalizzate, così da agire positivamente sulla leva dei ricavi e delle commissioni, in un contesto economico che presumibilmente, già a partire dal 2024, potrebbe vedere una riduzione dei tassi di interesse”.