FRANCOFORTE (Reuters) - Un significativo gruppo di membri della Bce si è opposto alla nuova guidance sui tassi d'interesse proposta oggi dalla banca centrale, che ha tuttavia ha convinto la maggioranza dei dissidenti lasciando solo due oppositori.
Lo hanno riferito a Reuters quattro fonti.
La Bce ha affermato dopo il meeting di oggi che non aumenterà i tassi d'interesse finché l'inflazione non raggiungerà il target del 2% "ben prima del termine dell'orizzonte della proiezione, in modo durevole", un impegno a cui si sono opposti Jens Weidmann, presidente della Bundesbank, e Pierre Wunsch, governatore della banca centrale del Belgio.
"È stato un dibattito inaspettatamente forte e ben più di due persone hanno espresso le loro preoccupazioni, anche se la maggioranza è stata convinta da Lagarde (presidente della Bce)", ha detto una delle fonti.
Un terzo membro dell'istituto, che ha espresso a sua volta significative obiezioni, ha lasciato il meeting prima della sua fine e si è astenuto dal conteggio finale, secondo una delle fonti.
La Bce, la Bundesbank e la banca centrale belga non hanno commentato.
Secondo gli oppositori, la nuova guidance lega le mani della banca centrale troppo a lungo, implicando l'impossibilità di aumentare i tassi d'interesse per i prossimi cinque anni e oltre. Hanno aggiunto che la guidance è complessa e che non è in linea con l'obiettivo della Bce di semplificare le comunicazioni dell'istituto.
I banchieri centrali hanno anche tenuto lunghe discussioni sulla possibile preferenza della banca per un'inflazione oltre il target del 2% e alcuni volevano una menzione di un'inflazione di "almeno al 2%" nel comunicato ufficiale.
Anche se i membri della banca centrale hanno evitato una simile formulazione, Lagarde ha comunque usato l'espressione "almeno al 2%", innervosendo alcuni partecipanti al dibattito, secondo quanto riferito da due fonti.
(Tradotto a Danzica da Enrico Sciacovelli, in redazione a Milano Gianluca Semeraro)