(Reinvio senza modifiche)
FRANCOFORTE (Reuters) - La Banca centrale europea agirà per prevenire ogni aumento "dannoso" dei costi di finanziamento e considera la possibilità di rimuovere le misure di stimolo troppo presto più rischioso che agire troppo tardi.
Lo ha detto Luis de Guindos, numero due della Banca centrale europea.
Con l'aumento dei costi di finanziamento lo scorso mese la Bce ha intensificato l'acquisto di obbligazioni per porre un tetto ai rendimenti, ma alcuni responsabili di politica monetaria di Francoforte stanno discutendo una riduzione degli acquisti di bond una volta che la pandemia verrà messa sotto controllo nel secondo semestre.
"Al momento, i rischi derivanti da un ritiro prematuro delle misure sono superiori a quelli associati al mantenimento delle misure di stimolo già in vigore", ha detto de Guindos nel corso di un'audizione della Commissione per i problemi economici e monetari del Parlamento europeo.
Diversi banchieri centrali, tra cui la presidente Christine Lagarde, hanno espresso soddisfazione per la reazione dei mercati alla decisione dell'istituto di aumentare "in maniera significativa" gli acquisti di titoli di Stato e de Guindos ha detto che la Bce agirà nuovamente se i mercati dovessero essere fuori sincrono rispetto agli sviluppi dell'economia reale.
"Monitoriamo attentamente condizioni di finanziamento favorevoli e sarà questa la spinta nel breve e medio termine, e se noteremo...che ci sarà un inasprimento dannoso delle condizioni del finanziamento, reagiremo; rientra nel nostro impegno nel medio termine, fino a quando non terminerà la pandemia", ha detto de Guindos.
Sebbene de Guindos abbia detto che un'approvazione tempestiva del pacchetto fiscale dell'Unione europea da 750 miliardi di euro è cruciale, ha al contempo sminuito i timori di possibili ritardi, affermando che si tratta di uno strumento strutturale che punta a aumentare il potenziale di crescita nel lungo periodo del blocco.
(Tradotto in redazione a Danzica da Michela Piersimoni, in redazione a Milano Gianluca Semeraro, michela.piersimoni@thomsonreuters.com, +48 587696616)