FRANCOFORTE (Reuters) - Isabel Schnabel, membro del Consiglio direttivo della Bce, ritiene che potrebbe essere necessario alzare nuovamente i tassi di interesse se salari, profitti o nuovi problemi di approvvigionamento dovessero far crescere l'inflazione.
In un'intervista, Schnabel ha detto che la recente moderazione dell'inflazione, scesa a settembre al livello più basso degli ultimi due anni al 4,3%, è "incoraggiante", ma i rischi non mancano, da salari o profitti più alti del previsto o per nuove perturbazioni delle forniture.
"Vedo ancora rischi al rialzo per l'inflazione", ha detto il 'falco' della Bce al quotidiano croato Jutarnji list.
"Se si concretizzano, potrebbero essere necessari ulteriori aumenti dei tassi di interesse".
Il mese scorso Bce ha portato il tasso di interesse sui depositi delle banche al 4%, il più alto nei suoi 25 anni di storia.
Se da un lato l'intervento ha funzionato come ci si aspettava, dall'altro ha lasciato le 20 banche centrali dei Paesi dell'eurozona a dover pagare miliardi di euro di interessi alle loro banche nazionali.
Alcuni tra i responsabili della politica monetaria hanno quindi spinto per aumentare la percentuale di riserve obbligatorie non remunerate che le banche devono detenere.
Ma Schnabel ha sminuito le possibilità di una simile mossa nel breve termine.
"Stiamo discutendo il disegno del nostro futuro quadro operativo per l'attuazione della politica monetaria", ha detto.
"Finché non conosceremo il ruolo che la riserva obbligatoria svolgerà in questo nuovo quadro, dovremo essere cauti nel prendere qualsiasi decisione di vasta portata".
(Tradotto da Stefano Bernabei, editing Antonella Cinelli)