MILANO (Reuters) - Il gruppo russo Taif Jsc, attivo nel comparto petrolchimico, intende produrre bioblastica sfruttando la technologia brevettata dalla società italiana di bioplastiche Bio-on (MI:ON).
Lo hanno dichiarato in un comunicato congiunto le due società, spingendo il titolo Bio-on in borsa, che alle 15,15 balza di oltre il 19% a 20,70 euro, dopo un massimo di seduta a 21,6 euro, recuperando parte del terreno perso dopo le recenti accuse di irregolarità nella contabilità mosse dall'hedge fund americano Quintessential Capital Management.
Taif mira a iniziare la produzione nel 2021, in seguito alla costruzione di uno stabilimento in grado di produrre 10.000 tonnellate all'anno di plastica eco-compatibile.
Le società riferiscono che il gruppo russo ha ottenuto l'autorizzazione per dare avvio ai lavori di costruzione del nuovo impianto.
Alla fine di luglio, il titolo Bio-on si era inabissato del 73% nell'arco di due giorni, dopo che il fondo statunitense Quintessential aveva definito la società una "grande bolla basata su tecnologia improbabile con fatturato e crediti essenzialmente simulati grazie a un network di scatole vuote". [nL8N24Q712]
La società italiana ha a sua volta dichiarato di aver messo a punto un processo per la produzione di plastica biodegradabile da rifiuti di origine agricola. Ha anche più volte respinto le accuse di Quintessential e presentato una querela contro il fondo statunitense.
La procura di Bologna ha aperto un'inchiesta contro ignoti con l'ipotesi di manipolazione di mercato e aggiotaggio in merito alla vicenda Bio-on. [nL8N24R37L]
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