MILANO (Reuters) - Dopo le vendite della vigilia Piazza Affari recupera terreno in un panorama europeo temporaneamente rasserenato dall'accordo tedesco sull'immigrazione, che ha allontanato almeno per il momento lo spettro di una crisi di governo a Berlino. I mercati restano comunque cauti anche alla luce del fatto che l'intesa è stata accolta con scetticismo dai socialdemocratici e deve essere approvata dagli altri stati Ue.
L'indice FTSE Mib chiude in rialzo dell'1,57%, l'AllShare dell'1,49% mentre lo Star avanza dello 0,5%. Volumi nel finale per circa 2,2 miliardi di euro.
Il benchmark europeo Stoxx 600 guadagna lo 0,8% e a Wall Street, che oggi chiude in anticipo, gli indici sono poco mossi.
Acquisti sulle banche, con l'indice di settore in progresso del 2,3% a fronte di un più modesto 0,7% del comparto europeo. INTESA SANPAOLO (MI:ISP) e UNICREDIT (MI:CRDI) salgono rispettivamente del 2% e del 3% circa.
BANCO BPM (MI:BAMI) (+1,8%) continua a beneficiare delle attese di ulteriore accelerazione del piano di derisking del gruppo. Fuori dal paniere principale CARIGE mette a segno un +6,3%.
Tonica anche TELECOM ITALIA (MI:TLIT) che sale del 3,3% con volumi in linea alla media in quello che un trader definisce un rimbalzo tecnico.
Denaro su LEONARDO (+2,7%) che ha siglato con il ministero della Difesa britannico un contratto di 5 anni per i sistemi di simulazione. PRYSMIAN (MI:PRY), sotto aumento di capitale, guadagna il 3,9%.
MEDIASET (MI:MS) dopo il -3,65% di ieri cede un altro 2,6%.
Prosegue la caduta di RECORDATI (MI:RECI) che lascia sul terreno quasi il 4% a 28,63 euro, avvicinandosi al prezzo dell'Opa (28 euro) che Cvc Capital Partners lancerà dopo l'acquisizione del 51,8%.
Tra i minori si segnala il balzo a doppia cifra di TISCALI (MI:TIS).