MILANO (Reuters) - Piazza Affari in calo nella mattina dopo aver chiuso venerdì la peggiore settimana in un mese.
Secondo un operatore, i segnali di instabilità in Russia aumentano il nervosismo degli investitori per la difficoltà dileggere gli eventi e rafforzano la tendenza negativa dei mercati innescata dalle dichiarazioni del presidente della Fed all'inizio della scorsa settimana, che a più riprese ha spento le speranze di chi scommetteva in un ammorbidimento delle politiche della banca centrale.
Poco dopo le 11 l'indice Ftse Mib cede l'1%, un po' peggio delle altre borse europee per il peso relativo del settore bancario, debole in tutto il Vecchio Continente. Volumi intorno a 550 milioni di euro. Anche i futures sugli indici Usa sono negativi.
Tra i titoli in evidenza:
Le banche italiane perdono in media l'1,7%, con BPER (BIT:EMII) a -4,3%, MPS (BIT:BMPS) e BANCO BPM (BIT:BAMI) vicine a -3%.
Pesante LEONARDO che cede oltre 5% in linea con il comparto europeo. I trader ipotizzano che il possibile indebolimento di Putin dopo il tentato ammutinamento della Wagner possa favorire una tregua nella guerra in Ucraina e rallentare la vendita di armi di cui il settore ha finora largamente beneficiato.
Tengono le utility e la difensiva DIASORIN (BIT:DIAS), soffrono i ciclici, dall'auto a TELECOM (BIT:TLIT)(-1,9%).
In luce MAIRE TECNIMONT (+4,65%) che si è aggiudicata due contratti del valore di circa 2 miliardi di dollari per l'espansione petrolchimica della raffineria Satorp in Arabia Saudita.
SAFILO sale di 0,6%, aiutata da un lato dalla notizia di trattative avanzate per la cessione del sito di Longarone a Thelios (Lvmh), e appesantita dall'altro da quella del mancato rinnovo della licenza Jimmy Choo.
(Claudia Cristoferi, editing Andrea Mandalà)